“Questa è un’area di straordinaria importanza archeologica e scientifica che merita di essere adeguatamente valorizzata, sia come luogo di studio e ricerca, sia come momento di promozione turistica”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della visita - guidata da Simonetta Stopponi, docente di Etruscologia e Antichità Italiche dell’Università di Perugia – agli scavi di Campo della Fiera di Orvieto, uno dei siti archeologici di epoca etrusca più importanti d’Europa.

   Con la presidente Marini hanno partecipato alla visita, tra gli altri, Franco Moriconi, rettore dell’Università di Perugia; Mario Tosti, direttore del Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne dell’Ateneo perugino; Maria Cristina De Angelis, rappresentante della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria; il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani; l’assessore comunale alla Cultura, Vincenzina Anna Maria Martino; Vincenzo Fumi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto (sponsor delle ricerche archeologiche) e Francesco Venturi, presidente dell’Opera del Duomo (ente proprietario dei terreni su cui insiste lo scavo).

   La presidente Marini, nel rivolgere il suo saluto agli oltre cinquanta studenti che partecipano al campo scavi, ha voluto innanzitutto ringraziarli per la passione che li vede operare volontariamente e senza alcun compenso. “Dobbiamo saper cogliere la prossima stagione della programmazione dei fondi comunitari – ha affermato - per dedicare a quest’area uno specifico progetto di valorizzazione e promozione che consenta non solo di conservare quest’area, ma di trasformarsi anche in una opportunità di sviluppo economico a vantaggio di tutti. A partire da chi qui ci lavora e fa ricerca scientifica”.

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