PERUGIA – Il 10 febbraio prossimo fa sosta alla Sala dei Notari alle ore 21 la VI tappa della “Gran serata futurista”, performance live ideata scritta e diretta da Massimiliano Finazzer Flory.

Lo spettacolo che, fedele allo spirito futurista, sceglie un teatro non teatro, è dedicato a Filippo Tommaso Marinetti e vuole essere un omaggio alla figura del grande futurista umbro Gerardo Dottori, anticipando il rientro della collezione Dottori in esposizione permanente a Palazzo Della Penna.

L’ Assessorato alle Cultura, Turismo, Università del Comune di Perugia, con questo evento prosegue la riflessione iniziata nel 2015 intorno al Teatro, alla sua storia e funzione, al suo posto nella società e nella cultura e al suo prioritario protagonista: il pubblico.

Dopo le conferenze e gli incontri sul “Nuovo teatro in Piazza” , le mostre che sono sempre corredate da eventi collaterali di musica e danza, i bellissimi spettacoli di settembre e oltre, “ L’arte è una Caramella” di Carlo Vanoni e il successivo “ Venanti” del Teatro di Sacco, l’inaugurazione recente delle 5 residenze artistiche al Fatebenefratelli, è il momento della performance live di Finazzer Flory.

E davvero futuro appare questo Futurismo che anticipò la fusion fra le arti tipica dei nostri giorni, che rifiutò i contenitori e le strutture, che inventò il volantino pubblicitario, e contemporaneamente quanto contemporaneo appare nel suo ritorno alle radici, alla identità e all’ appartenenza che risvegliasse questa realtà umbra che sembrava alquanto intorpidita: Griffa fu il nome dato alla rivista futurista in omaggio alla Perugia del 1400.

Navigando nella rete si scopre quanto Perugia abbia dato a questo Movimento e come sulle tracce di Dottori siano numerose i sentieri che al Futurismo riportano: Il Caffè Mezza Bestia, la Gran Serata di Marinetti al Turreno i nomi di Dottori, Arzilli, Seneca, Lippi, il bar Ricci, Capitini e via dicendo.

Massimiliano Finazzer Flory, (già ospite di Perugia nel 2014 alla Biblioteca di San Matteo degli Armeni con uno spettacolo sul Manzoni) torna a Perugia con questa performance nel viaggio che, partito dal Museo Mart di Rovereto, ha toccato Pisa, Roma, Torino e Trieste e si concluderà a Napoli al Museo madre il 17 febbraio.

Un viaggio da Perugia a New York, in Italia e nel mondo, parallelo a quello del lavoro di Finazzer Flory: Marinetti e Dottori si sono già imbattuti in lui, Il lavoro teatrale di Flory infatti trasposto poi in film, viene presentato a New York nel 2014 proprio quando il Guggenheim ospita il “Trittico della Velocità” di Dottori nella Grande mostra dedicata al Futurismo.

Attualmente il film “Marinetti a New York”, la storia di un uomo che non si piegò al suo tempo” è in uscita in Italia.

Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

Iniziativa collaterale:

ESTEMPORANEA BIBLIOFUTURISTA

Da Martedì 9 a venerdì 12 febbraio p.v.

Biblioteca di San Matteo degli Armeni

via Monteripido, 2 - 06125 Perugia

Info: tel. 0755773560

Orario di apertura: dal martedì al venerdì: 9.00-13.00 | mercoledì e giovedì: 15.30-19.00 | sabato: chiuso

“10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d’ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria”. Così scriveva Filippo Tommaso Marinetti al decimo punto del Manifesto del futurismo, pubblicato su Le Figaro il 20 febbraio 1909.

Nonostante questa bellicosa dichiarazione le biblioteche esistono ancora e conservano testi e documenti del Futurismo, permettendone la lettura e lo studio, offrendo ai contemporanei la carica innovativa e antipassatista di Marinetti, Dottori, Boccioni, Govoni, Folgore, Soffici…

Per sapere qualcosa in più su futurismo e biblioteche, consigliamo la lettura dell’articolo Biblioteche e futurismo, biblioteche e franchismo, a cura di Rossana Morriello, Biblioteche oggi, maggio 2009

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