PERUGIA - "Ieri una grande manifestazione di pace per la pace. Oggi il cammino continua". Lo afferma in una nota Flavio Lotti, coordinatore della Marcia Perugia-Assisi, sottolineando che "non c'era nulla di retorico nei quindici chilometri di gente che ieri si sono mossi da Perugia ad Assisi. C'era una societa' in cammino. Piu' di centomila persone giunte da ogni parte d'Italia senza troppe etichette, bandiere e distinguo. Ciascuno con le proprie ragioni e tutti con qualcosa di positivo in testa e tra le mani. Talmente positivo da generare un clima gioioso, sereno. Il contrasto con la tensione e la conflittualita' di tutti i giorni era netto e non scontato". 

Secondo Lotti, non era scontato anche che, "in mezzo a una crisi economica, sociale e politica cosi' acuta, ci venisse tanta gente. Che la voglia di pace e di cambiamento riuscisse ancora a mobilitare e a unire cosi' tante persone, scuole, associazioni, e istituzioni da tutto il paese. Che le polemiche e le dissociazioni della vigilia fossero cosi' irrilevanti".

Per Lotti, dunque, quella di ieri "non e' stata solo una manifestazione per la pace. E' stata anche una manifestazione di pace. E chi c'e' stato lo ha toccato con mano. Non c'era violenza perche' non c'era concorrenza". E la marcia - conclude - "non si e' limitata a lanciare un nuovo, forte grido di pace. E' riuscita ad unire un pezzo importante della famiglia umana che non vuole lasciarsi trascinare nello sprofondo piu' buio della terza guerra mondiale. E a dimostrare, ancora una volta, quanto sia bello e utile camminare assieme".

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