PERUGIA - Le cosche della 'Ndrangheta hanno messo le mani sull'Umbria, infiltrando "in modo significativo" il sistema economico della regione. E' quanto emergerebbe da un'indagine della Polizia durata diversi mesi che ha portato questa mattina gli agenti ad eseguire decine di arresti e sequestri per diversi milioni sia in Calabria che in Umbria.
L'inchiesta dello Sco della Polizia con le squadre mobili di Perugia, Catanzaro e Reggio Calabria, coordinate dalle Dda di Catanzaro e Reggio, riguarderebbe diversi presunti appartenenti alle cosche Trapasso, Mannolo e Zofreo di San Leonardo di Cutro e i Commisso di Siderno.
Dagli accertamenti e dalle intercettazioni sarebbe emerso che le famiglie di 'ndrangheta non solo continuavano ad operare nei territori storicamente controllati ma erano riuscite ad infiltrare il tessuto economico umbro.

Squarta/ Istituire immediatamente la Commissione antimafia in Umbria.Per il presidente del Consiglio regionale c’è la necessità di un forte contributo di contrasto e prevenzione

L'"immediata istituzione della Commissione speciale sulla criminalità organizzata e le mafie per dare un forte contributo politico-istituzionale alle attività di contrasto e prevenzione del fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata e mafiosa nel tessuto socio-economico umbro". Il presidente dell'Assemblea legislativa umbra, Marco Squarta, ha reso noto che nella riunione odierna la Conferenza dei capigruppo ha condiviso la necessità di istituire anche nella 11/a Legislatura l'organismo di indagine.

Lo ha fatto nel giorno in cui è in corso l'operazione - con arresti e sequestri della polizia - contro la 'ndrangheta che avrebbe messo le mani sull'Umbria, infiltrando "in modo significativo" il sistema economico della regione.
L'organismo - secondo Squarta è "una prima risposta a chi vuol mettere a rischio la civile convivenza della nostra comunità regionale".

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