Come Movimento5Stelle Foligno invitiamo tutti i cittadini alla mobilitazione per dire NO ALLA E45 AUTOSTRADA A PAGAMENTO. Da varie settimane stiamo informando i cittadini al gazebo del sabato, tramite la mailing list e le pagine web, chiamiamo a raccolta i simpatizzanti per firmare la petizione popolare che si oppone all’opera, anche dal sito www.change.org/p/ritiro-immediato-della-orte-mestre. Il Movimento5Stelle Foligno porta le istanze dei cittadini in commissione e in consiglio: abbiamo infatti richiesto la convocazione della II commissione per approfondire l’argomento.

Questi i dati e la storia del progetto:

- otto anni fa il Consiglio Regionale dell'Umbria ha approvato la trasformazione della E45 Orte-Mestre in autostrada con 27 voti favorevoli e uno contrario (Oliviero Dottorini, IDV)
- A dichiarare la sua contrarietà all'opera fu da subito Oliviero Dottorini dell' IDV. Tra le motivazioni descritte, il costo eccessivo del pedaggio: € 0.15225 per veicoli leggeri, € 0,29757 per veicoli pesanti, es: Terni-Città di Castello km 131 circa totale di sola andata € 19,94 . (Il calcolo del pedaggio è effettuato sulla base delle tariffe previste dalla Relazione illustrativa al Piano finanziario elaborato dai proponenti del progetto. Sono quindi da ritenersi indicative e calcolate al solo fine esemplificativo.Fonte O. Dottorini).
- Lo stesso Dottorini aveva presentato una mozione che tendeva a mutare la posizione regionale trasformandola in contrarietà da comunicare al Ministero, all'Anas e ai promotori dell'opera, puntando invece sul compimento delle opere infrastrutturali in sospeso ed un potenziamento della FCU che rilanciasse il trasporto collettivo e di merci su rotaia nonché ad avviare un percorso partecipativo con cittadini, comitati e associazioni per informare sui rischi di questa opera per l'ambiente, l'economia ed il paesaggio (mozione che ha visto i voti favorevoli di IDV, Comunisti umbri e PRC, contrari PD, PSI, FI, NCD,FdI,UDC ed astenuta la Lega Nord).
- il soggetto promotore di questa nuova autostrada risulta essere, insieme ad ANAS spa, una cordata di imprese e di banche, capeggiata dalla società GEFIP Holding, di proprietà dell'ex europarlamentare Vito Bonsignore, protagonista della Tangentopoli degli anni ’90 e condannato in via definitiva a due anni per corruzione e turbativa d’asta;
- in data 26/07/2011 la Giunta regionale ha deliberato il parere favorevole ad eccezione di  IDV, Comunisti umbri e Prc ,  al progetto preliminare della trasformazione in autostrada della E45;
- l'investimento complessivo previsto per la realizzazione dell'opera, che verrà realizzata integralmente in regime di project financing, è stimato in circa 10 miliardi di euro, quasi 2 miliardi e 600 milioni in più di quelli inizialmente preventivati dal CIPE. Di questi 10 miliardi, 2 miliardi saranno erogati sotto forma di sgravi fiscali (grazie ad una apposita deroga alla legge n. 183 del 2011 inserita nel D.L. n. 183/2014 c.d. “Sblocca Italia”), mentre i rimanenti 8 miliardi dovrebbero essere anticipati dalle stesse aziende promotrici, fatto salvo il sostegno pubblico, qualora le condizioni pattuite in sede di convenzione sulla base del piano economico e finanziario dovessero venire meno (ad esempio, livelli di traffico insufficienti).
- la Corte dei Conti ha di recente bocciato la delibera del CIPE con cui è stato approvato il progetto preliminare della Orte-Mestre a causa della sua insostenibilità economica dovuta all’impossibilità di utilizzare le misure di defiscalizzazione previste nel Piano finanziario dell’opera. Ma con il recente decreto legge 133/2014, denominato “Sblocca Italia”, tale veto è stato aggirato, estendendo il regime di defiscalizzazione anche alla Orte Mestre e inserendo l’opera tra quelle finanziabili in regime di project finanacing.
- i numeri del progetto fanno comprendere l’elevato consumo e distruzione del territorio (396km in totale di cui 151 in Umbria, 139km di ponti e una media di un cantiere ogni 18km con nuovi scavi per 2 milioni di metri cubi, considerate scarpate ed ingombri in alcuni punti l'opera arriverà ad un'ampiezza di 48 metri);
- la percorrenza media delle merci in partenza dall'Umbria è di circa 70km, che il 68% dei carichi non supera i confini regionali, che l'86% resta nelle regioni dell'Italia centrale, che solo l'1,27% è diretto in Veneto e lo  0,02% all'estero (Fonte: Conto nazionale dei Trasporti e delle Infrastrutture 2011 del Ministero dei Trasporti); Gli attuali flussi di traffico e le stime di quelli futuri che interesseranno la nuova autostrada Orte-Mestre non giustificano la costruzione di una nuova tratta autostradale di questa portata: i dati del traffico commerciale che interessa la Romea sarebbero infatti crollati dal 2008 circa del 30 per cento;

- La E45 ha quindi per l'Umbria funzione di arteria locale, l’introduzione del pedaggio sarebbe causa di sicura congestione delle arterie secondarie;
la promessa fatta ai cittadini umbri (nonché a tutti quelli delle altre regioni interessate) di esentarli dal pedaggio è del tutto falsa, prevedendo di fatto nel testo approvato dalla Giunta la sola dicitura di “agevolazioni e facilitazioni” (lo stesso Assessore Rometti ha riconosciuto che il pedaggio è potestà statale e non regionale);
- è forte il sospetto che le attuali pietose condizioni in cui è lasciata la E45 siano volute per creare il bisogno dell'autostrada e per far digerire ai cittadini il pedaggio ;
- dalla società civile si sono levate voci critiche e si sono formati comitati contrari alla realizzazione dell'opera (Italia Nostra, Legabiente, Umbria Migliore, Salviamo il paesaggio solo per citarne alcuni) organizzando incontri partecipati come a Perugia , coordinati dal comitato 9 Dicembre e dalla Marcia della Dignità; anche ACI, Federconsumatori e SIULP hanno mostrato diffidenza verso l'opera ;  a livello nazionale associazioni ambientaliste quali WWF, Legambiente, Salviamo il paesaggio e Pro Natura si sono riunite nella “Rete Stop Orte-Mestre”.

Il coordinamento umbro “No E45 autostrada” ha indetto una petizione popolare tramite raccolta firme per chiedere alla Regione di recedere da questo progetto e di impegnarsi piuttosto sulle opere incompiute, sul mettere in sicurezza la E45, ammodernare la rete ferroviaria ed avviare un percorso partecipativo con i cittadini attraverso una operazione trasparenza sulle ripercussioni negative che il progetto provocherebbe alla nostra Regione. Il Movimento 5 Stelle come forza politica si è associato alla lotta contro questo progetto ed ha a sua volta ha attivato una petizione pubblica , lanciata da Arianna Spessotto , portavoce del M5S , camera dei deputati che ha per oggetto : " Ritiro immediato del nuovo progetto autostradale Orte-Mestre e investimento dei fondi disponibili nella messa in sicurezza delle arterie esistenti " , come destinatario il Presidente del Consiglio Renzi Matteo e Lupi Maurizio Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.

Come M5S Foligno chiederemo in commissione e poi al Sindaco e alla Giunta, di chiarire se il parere dell’amministrazione rispetto a tale opera è ancora positivo, di esprimersi pubblicamente a sostegno della lotta contro questa opera e convocare un consiglio comunale sull’argomento. Vogliamo inoltre che si dia pubblicità nel sito del Comune alla campagna di raccolta firme promossa dal coordinamento umbro “No E45 autostrada”e che venga avviata contestualmente una campagna di informazione e raccolta firme attraverso il sito del Comune e lo sportello del cittadino-URP.

Condividi