LUGNANO IN TEVERINA – “Lugnano si candida a diventare protagonista per l’archeologia nella media valle del Tevere”. L’annuncio è del vicesindaco Alessandro Dimiziani che sottolinea anche il fatto che a Lugnano ha trovato i suoi natali Raniero Mengarelli, pioniere dell’archeologia dell’Etruria meridionale. Sempre Dimiziani ricorda poi che in questi giorni sono ricominciati gli scavi a Poggio Gramignano da parte di archeologi statunitensi in collaborazione con altri studiosi di altre università italiane e che si è da poco conclusa l’esperienza della prima Field School of Digital Archeology, tenuta nei mesi di maggio e giugno e che ha visto la collaborazione con il vicino territorio di Bomarzo e l’utilizzo di nuove tecniche di scavo. Sabato prossimo, all’interno del programma dell’estate lugnanese, si svolgerà l’Opena Day archeologico alla villa Romana di Poggio Gramignano dove gli archeologi faranno da guida sia alla villa che alla tomba della necropoli di Trocchi-Bomarzo. A seguire alle 18 e 30 nella Galleria Pennone si terrà una conferenza di presentazione dei primi dati emersi dagli scavi con la proiezione di un video su Raniero Mengarelli. Interverranno Francesca, Rizzo direttore scientifico, Francesco Borsari, project manager e Maria Letizia Arancio della sovraintendenza alle belle arti di Roma, Viterbo ed Etruria meridionale. 

 

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