L’Istess rinnovato si presenta venerdì 8 ottobre con una conferenza stampa in programma alle 11 al Cenacolo San Marco a Terni, alla quale prenderà parte il vescovo Giuseppe Piemontese, il direttore Arnaldo Casali, il direttore della scuola di teologia don Giorgio Brodoloni, i nuovi responsabili dei gruppi di progetto, ma anche illustri collaboratori dell’associazione come Federico Fioravanti, direttore del Festival del Medioevo e l’attore, regista e musicista David Riondino.

All’incontro con la stampa saranno presenti, tra gli altri, anche il direttore artistico del Terni Film Festival Riccardo Leonelli, la direttrice artistica di Istess Musica Marialuna Cipolla, la responsabile del Cenacolo delle Arti Alessia Minicucci, il critico d’arte e membro del Consiglio direttivo Paolo Cicchini e il fotografo Enrico Valentini, oltre ai membri del Consiglio direttivo e dello staff organizzativo dell’Istess.
 

La conferenza stampa sarà l’occasione per presentare pubblicamente il nuovo gruppo dirigente dell’Istess, composto dal Consiglio direttivo, i responsabili dei gruppi di progetto e lo staff organizzativo. Il consiglio direttivo è stato eletto dall’assemblea dei soci il 17 giugno, insieme al nuovo direttore Arnaldo Casali, succeduto a Stefania Parisi che ha guidato l’associazione per 22 anni. Nelle settimane successive al suo insediamento, il nuovo direttore ha provveduto alle nomine dei responsabili dei gruppi di progetto e dello staff organizzativo, a cui è affidata la gestione di tutte le molteplici attività dell’Istituto, fondato nel 1975 come scuola di teologia dal vescovo Santo Quadri.
 

Otto settori di attività. Nel corso della conferenza stampa verranno presentati i nuovi loghi con cui l’Istess firmerà da oggi tutte le sue attività: Libri, Storia, Filosofia, Teologia, Arte, Musica, Teatro, Cinema e Media.

Ogni settore corrisponde ad uno dei gruppi di progetto attraverso cui l’Istess promuove le sue attività sin dalla sua rifondazione, come centro culturale, operata nel 1984 dal vescovo Franco Gualdrini e la prima direttrice Amabilia Diotallevi.

Agli otto gruppi di progetto si aggiungono i progetti speciali e le altre attività portate avanti dall’Istituto: la gestione del Cenacolo San Marco, a disposizione di tutta la cittadinanza per l’organizzazione di mostre ed eventi culturali, la Biblioteca Diocesana “Giunio Tinarelli”, le pubblicazioni di libri, le produzioni video, la rivista multimediale 
 

La scuola diocesana di Teologia: Lectio Magistralis di Lilia Sebastiani. Nel corso dell’incontro don Giorgio Brodoloni illustrerà il programma dell’Anno Accademico 2021-2022 della scuola diocesana di Teologia e Pastorale, le cui lezioni sono iniziate il 4 ottobre, ma che verrà inaugurato ufficialmente lunedì 11 ottobre alle 17 con la Lectio Magistralis di Lilia Sebastiani sul tema Autorità, ministerialità e profezia delle donne nel Nuovo Testamento.

Riflessi di storia – 60 anni negli scatti di Enrico Valentini. La stagione delle mostre d’arte al Cenacolo San Marco 2021-2022 sarà aperta, proprio venerdì 8 ottobre, dalla mostra fotografica di Enrico Valentini, che raccoglie gli scatti del grande fotoreporter ternano realizzati in oltre 60 anni di attività giornalistica. Da Brigitte Bardot a Ezra Pound, i protagonisti del Novecento scorrono di fronte all’obiettivo Valentini. La mostra, curata da Stefania Parisi e presentata in anteprima alla stampa nel corso della conferenza dallo stesso Enrico Valentini, sarà inaugurata alle 17 e resterà aperta fino al 16 ottobre.
Nel corso della conferenza stampa verrà anche svelato ufficialmente il manifesto della prima edizione del Terni Film Festival diretta da Riccardo Leonelli, realizzato da Giorgio Agri.

Riapre la biblioteca diocesana “Giunio Tinarelli”. Dopo una lunga chiusura, riapre finalmente al pubblico la Biblioteca diocesana “Giunio Tinarelli”, della quale l’Istess ha assunto la gestione nell’ottobre 2021, subentrando al Centro animatori vocazionali. La mostra sarà aperta al pubblico per la consultazione e per il prestito a partire dal 26 ottobre. Come la Scuola di teologia, anche la Biblioteca era nata all’interno dell’Istess oltre quarant’anni fa, per poi diventare autonoma per diversi decenni e tornare oggi alle origini.

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