di Linda Santilli

Alfredo Cospito sta sempre peggio, le sue condizioni si sono aggravate.  E’ da 103 giorni in sciopero della fame per la sua lotta contro il 41 bis e il carcere ostativo e quando ci sarà la sentenza, che è stata anticipata a metà marzo, probabilmente sarà già morto.

Perché gli hanno inflitto il regime carcerario 41 bis? Un regime disumano e vendicativo che non dovrebbe esistere e che in ogni caso è stato pensato per crimini che lui non ha commesso.

L' accanimento dello Stato verso l'anarchico Cospito è una follia. Una vergogna assoluta per un Paese che ameno formalmente si basa sullo stato di diritto e dove non è prevista la condanna a morte.

Invece il braccio di ferro sul destino carcerario di Cospito rischia di essere irrisolvibile e di tradursi esattamente in questo: la sua condanna a morte.

Nulla può giustificare un simile scenario da medioevo. 

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