Di Armando Allegretti

PERUGIA - La Giunta regionale, coerentemente al programma di governo, ha predisposto i Piani triennali per le politiche industriali e per le politiche attive del lavoro recentemente approvati dal Consiglio regionale, con l’impegno di “innalzare la competitività dell’Umbria, incrementare l’occupazione per accelerare l’uscita dalla crisi, orientando le risorse disponibili su misure e azioni capaci di incidere strategicamente su prospettive innovative di sviluppo della regione”.

Lo ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico, Gianluca Rossi, presentando stamani i Programmi operativi su la “crescita, l’innovazione e la competitività del sistema produttivo regionale” e “delle politiche lavoro”. I due provvedimenti, sui cui si aprirà venerdì 15 luglio la partecipazione nell’ambito di Tavoli tematici per l’Alleanza dell’Umbria, “si articolano, ha spiegato Rossi, in assi e misure che ricompongono un quadro unitario e sinergico delle politiche di sviluppo per l’Umbria, tenendo insieme crescita e occupazione, proprio nel momento in cui il nostro Paese sta attraversando un momento di particolare criticità”.

L’ammontare degli interventi, è di 85 milioni 764 mila euro, derivante prevalentemente da fondi comunitari e da risorse del bilancio regionale, visti i tagli operati dal governo con la manovra finanziaria 2010.
Inoltre, nel Programma annuale per il lavoro 2011 illustrato dall’assessore Rossi, che prevede risorse per 12 milioni 754 mila euro, c’è anche la volontà di rilanciare l’occupazione, favorire il reinserimento lavorativo, combattere il precariato ed il sommerso, attraverso misure rivolte soprattutto a target e categorie che presentano le maggiori criticità, tra cui donne, giovani, lavoratori percettori di ammortizzatori sociali, disabili e over 45.

Nella fattispecie gli interventi riguarderanno la stabilizzazione dei lavoratori/lavoratrici precari, percorsi formativi integrati per disoccupati ed inoccupati, l’incentivazione al part-time femminile, il temporary management e tutti gli interventi tesi a promuovere la crescita occupazionale.

Il programma prevede inoltre interventi formativi comprensivi di bonus finalizzati all’assunzione a sostegno dell’occupazione di diplomati e laureati nei settori chiave dell’economia umbra, al fine di creare le figure professionali richieste dal contesto economico e sociale regionale, sopratutti nei settori della green economy, cultura europea e d’impresa, turismo, spettacolo e della meccatronica per complessivi 3 milioni 100 mila euro.

Per quello che riguarda il Programma competitività l’interesse è focalizzato su Pacchetto verde; ricerca sviluppo e innovazione; miglioramento e qualificazione produttiva, tecnologica e riduzione del digital divide delle PMI; creazione d’impresa; rafforzamento delle strutture finanziare delle imprese; e diffusione, trasferimento e sostegno all’innovazione ed altre azioni per lo sviluppo, internazionalizzazione per il quale sono state individuate risorse per 73 milioni di euro.

Inoltre sui temi della ricerca e dell’innovazione il programma prevede di incrementare la dotazione finanziaria dei bandi già emanati per “reti di impresa” e “ricerca singole imprese” che hanno evidenziato un consistente numero di progetti valutati positivamente.

Infine sei milioni di euro sono destinati alla creazione d’impresa. Accanto ad interventi già operativi, come la legge 12/95 e gli strumenti (D.Lgs 185/2000) legati al prestito d’onore e microimpresa, è prevista l’attivazione del microcredito e, successivamente di una ulteriore misura a favore dei programmi di investimento di start-up tecnologiche derivanti da spin-off da ricerca ed industriali.
 

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