E’ stata inaugurata ufficialmente, dopo i lavori durati quasi quattro anni, la scuola primaria di Carbonesca. Le operazioni di consolidamento statico e miglioramento sismico hanno previsto un importo complessivo di 669.900 euro: la scuola di Carbonesca è stato il primo cantiere partito in Umbria nell’ambito del Programma straordinario per la riapertura delle scuole nei territori delle regioni interessate dagli eventi sismici del 2016. Ad eseguire i lavori è stata l’impresa edile Santillo Luciano & Co, di Campobasso. Stamattina, oltre al sindaco di Gubbio Filippo Stirati, al vicesindaco e assessore all’Urbanistica Alessia Tasso, all’assessore ai Lavori Pubblici Valerio Piergentili e all’assessora all’Istruzione Simona Minelli, erano presenti il direttore dell’Ufficio speciale per ricostruzione dell’Umbria, Ing. Stefano Nodessi, il dirigente Ricostruzione Pubblica Arch. Filippo Battoni il dirigente Ricostruzione Privata Ing. Gianluca Fagotti e l’architetto Monica Finotto, RUP dei lavori. Ad accoglierli a Carbonesca la dirigente scolastica Laura Fagioli e Simone Paciotti, presidente della Pro Loco che durante tutti gli anni di svolgimento dei lavori ha ospitato nei locali della sua sede i bambini e le bambine della scuola. 

“Un’operazione particolarmente importante - ha detto il sindaco Stirati - che restituisce alla comunità un punto di riferimento. Questa che oggi inauguriamo è una delle prime scuole in assoluto in Umbria a vedere la fine dei lavori nell’ambito del Programma straordinario per la riapertura degli edifici scolastici nelle regioni interessate dagli eventi sismici del 2016. Restaurare la scuola di Carbonesca è stato fondamentale, perché significa restituire a questo luogo un’opportunità importantissima per le famiglie che lo abitano, e mantenere una coesione peraltro già molto presente in questo territorio, a dimostrazione del fatto che anche in un Comune geograficamente molto complesso come il nostro si possono fare operazioni che lasciano il segno. Da oggi la scuola di Carbonesca torna a essere il baricentro per le attività, non solo scolastiche, di tutto il territorio: un baricentro che è di nuovo sicuro, efficiente e a misura di bambine e bambini”.

 

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