PERUGIA - "In un periodo di grandi e dannosi tagli da parte del governo sulle amministrazioni locali, questa amministrazione ha svolto un lavoro incisivo sulla riduzione delle spese del personale attestando Perugia tra le città più virtuose d’Italia. Infatti la spesa del personale incide sulla spesa complessiva del bilancio del 29,50%, su una soglia massima consentita del 40%: una diminuzione negli ultimi cinque anni di 5 milioni di euro, conseguenza non solo di una politica di riduzione del personale ma anche di una riqualificazione delle figure professionali presenti nell’ente" - lo riferisce Roberto Ciccone, Assessore alla mobilità, vigilanza e personale del Comune di Perugia.

"In questo senso  - continua la nota - è da sottolineare la riduzione delle figure dirigenziali, calate del 15% e del taglio al fondo della produttività dei dirigenti, passato da 400 a 120 mila euro.
Infatti a oggi i dirigenti del Comune di Perugia sono 36 e non ci sfugge la necessità di un ulteriore ridimensionamento a partire dalla possibilità di accorpamento delle strutture per poter arrivare a 30 unità.
Un ulteriore risparmio lo abbiamo ottenuto dal divieto di monetizzazione delle ferie non godute: infatti non sarà più possibile “scambiare” le ferie con una monetizzazione in busta paga".

"In ultimo la questione delle nuove Posizioni Organizzative: siamo riusciti ad aumentare il numero da 30 a 41 senza aumentare le risorse destinate alla loro creazione (340 mila euro). Ciò non ha comportato in alcun modo un incremento di spesa per l’Ente che anzi oggi può vantare una macchina pubblica più efficiente e razionale. È in quest’ottica che l’assessorato al personale e l’amministrazione comunale vogliono proseguire la loro opera: razionalizzare le risorse senza che ciò gravi sui lavoratori e sui servizi offerti al cittadino rispondendo con fatti concreti ai tagli governativi e riducendo sempre più sprechi e privilegi" - conclude Roberto Ciccone

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