PERUGIA – “Da tempo la Regione Umbria segue con attenzione le complesse vicende legate alla situazione dell’Isrim (Istituto superiore di ricerca e formazione sui materiali speciali), dichiarata fallita lo scorso mese di febbraio anche in esito a vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto la stessa società”.

E’ quanto si afferma in una nota diramata dalla Giunta regionale umbra nella quale si osserva che “Da ultimo, anche il Consiglio regionale nella seduta del 27 gennaio ha confermato l’attenzione alla questione Isrim con una proposta di risoluzione tesa a tutelare le professionalità ed il valore delle competenze umane dell’azienda”.

“Essendo il personale dipendente di Isrim titolare di rapporti di lavoro di tipo privato con la società ora in fallimento, la Regione – si dice ancora - ha attivato, come anche previsto da uno specifico protocollo di intesa con i sindacati ed il Comune di Terni, le procedure previste dal comma 563 e seguenti della legge 147/2013 finalizzate alla verifica presso le proprie partecipate di eventuali disponibilità in organico coerenti con le professionalità dei dipendenti dell’Isrim 2".

Al fine di riattivare un’iniziativa d’impresa nel campo delle attività di ricerca e sviluppo e di certificazione, la Regione conferma altresì l’impegno a partecipare al capitale della società che sarà costituita da Asm Spa, società controllata dal Comune di Terni, in esito all’ultimazione delle procedure previste dal Consiglio comunale di Terni dei prossimi giorni. L’attività del nuovo soggetto economico di mercato sarà finalizzato alla gestione di attività e programmi di ricerca sviluppo ed innovazione nonché di servizi alle imprese coerenti con le previsioni statutarie e la “mission” della stessa Asm.

La società sarà aperta al capitale ed alle integrazioni operative con operatori economici privati che saranno selezionati in base a procedure di evidenza pubblica al fine di ampliare la base societaria ed il potenziale operativo sulla base di criteri di valorizzazione delle competenza provenienti dal bacino di Isrim ed al tempo stesso di sostenibilità economica e finanziaria.

La Regione conferma l’impegno  nel rispetto delle previsioni di cui alla legge regionale 14/1997 a mettere a disposizione della costituenda società di cui i beni mobili ed immobili di sua proprietà già nella disponibilità di Isrim nelle forme contrattuali più idonee.

La costituenda società potrà inoltre beneficiare degli specifici incentivi previsti dalla Regione per la riassunzione di personale proveniente da bacini occupazionali di imprese in crisi nel limite massimo di 10.000 euro per ciascun addetto assunto facilitando quindi per questa via la ricollocazione del personale ex Isrim.

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