La Uil dell’Umbria accoglie con favore la proposta di rivedere l’organizzazione complessiva delle attività intramoenia nella regione e il possibile intervento sui ticket, anche alla luce dei possibili provvedimenti da parte del Governo. “Ora – sottolinea il segretario regionale Claudio Bendini – bisogna impegnarsi a rimodellare il servizio sanitario nel suo complesso, non solo attraverso la riduzione del numero delle Aziende ma anche attraverso la ridefinizione delle funzioni ospedaliere e di quelle territoriali. Quanto annunciato dalla presidente Marini, la legge sul riordino, la convenzione con l’Università e i relativi provvedimenti attuativi, rappresenta una positiva base di partenza, ma a condizione che la procedura degli stessi parta entro il mese di marzo, così come dichiarato proprio dalla presidente".

"L’Umbria, prosegue Bernardini,  non può più permettersi di perdere tempo. Come Uil – sempre Bendini – riteniamo che il pareggio di bilancio vada raggiunto senza tagliare servizi, ma anzi elevandone quantità e qualità. C’è spazio ancora per migliorare la gestione della sanità umbra, che già ora si attesta su buoni livelli di standard. Serve un accurato controllo di gestione che sappia evidenziare in tempo reale i costi e i ricavi per ogni prestazione svolta nelle diverse strutture, così da poter correggere subito le eventuali anomalie. Va istituito un servizio per la verifica della qualità delle prestazioni erogate, che funga anche da controllo interno per l’Azienda. Bisogna infine sviluppare l’attività sul territorio, al fine di implementare la concreta presa a carico del paziente da parte del servizio sanitario e di quello sociale. Sono queste – conclude Bendini - le quattro linee generali che la Regione deve seguire nella riorganizzazione del servizio sanitario dell’Umbria”.

 

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