PERUGIA - Sviluppumbria, in qualità di organismo intermedio regionale per l'internazionalizzazione delle imprese, ha approvato il 17 luglio i progetti presentati da soggetti altamente specializzati e inseriti nel nuovo Catalogo regionale  attraverso cui le imprese umbre potranno individuare le azioni e i Paesi esteri su cui effettuare missioni di internazionalizzazione e/o di "incoming": lo rende noto il vice presidente della Giunta regionale dell'Umbria  e assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli.

"Vengono così incrementati – ha detto Paparelli -  gli strumenti a disposizione delle imprese umbre che intendono realizzare missioni imprenditoriali all'estero o attività di incoming attraverso nuovi fondi messi a disposizione dalla Regione Umbria".  

Sono stati  44 i progetti presentati a Sviluppumbria, da 12 soggetti attuatori, sulla base dell'avviso pubblicato lo scorso 15 maggio; 38 sono i progetti  pubblicati sul Catalogo regionale, di cui 21 per attività di tipo produttivo e 17 per attività di commercializzazione turistica,  ai cui potranno accedere imprese e professionisti che intendono esplorare nuove opportunità a livello internazionale, potendo usufruire di contributi a fondo perduto per l'acquisizione di servizi di internazionalizzazione e, novità di

"Nella stessa giornata del 17 luglio - ha evidenziato Paparelli – è stato pubblicato il nuovo avviso rivolto a PMI e liberi professionisti che, fino al 3 agosto 2018, potranno presentare domanda di agevolazione, sulla base dei progetti approvati. È previsto un contributo per missioni imprenditoriali pari al 50% (in regime de minimis) del costo per ciascun progetto. Ciascun beneficiario potrà richiedere contributi per la partecipazione fino a un massimo di 3 progetti fra quelli previsti a Catalogo".

"Per la prima volta in Umbria – ha detto il Direttore generale di Sviluppumbria Mauro Agostini - viene creato un Catalogo regionale di progetti per la realizzazione di missioni imprenditoriali all'estero e di incoming nella regione, proposti da soggetti attuatori specializzati nel sostegno dell'internazionalizzazione delle PMI. Si tratta inoltre della prima volta che strumenti di questo tipo vengono messi a disposizione anche delle imprese del settore turistico e dei liberi professionisti operanti in Umbria, sempre nella logica di partnership tra pubblico e privato".

Numerosi i Paesi di destinazione dei progetti proposti sia per le attività di outgoing B2B che di incoming: tra questi Sud Africa, Dubai, Russia, Brasile, Cina, Polonia, Bulgaria, Cile, Austria, Giappone, Germania.

Queste attività rientrano nell'ambito del Programma Operativo Regionale Umbria 2014-2020, Azione 3.3.1 "Progetti di promozione dell'export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale".

Tutte le informazioni e la modulistica sono disponibili sul sito www.sviluppumbria.it

 

       

 

Condividi