(AVInews) – Perugia, 11 set. – Umbraflor, azienda vivaistica della Regione Umbria, insieme ad alcune importanti e dinamiche imprese umbre, ha guidato la tre giorni belga dedicata a sviluppare l’innovazione digitale e imprenditoriale dell'agrifood.

Le aziende coinvolte (Agricola Fratelli Annibali, All Food, Befood, Gruppo Grifo Agroalimentare, Colfiorito Fertitecnica, Azienda Agricola i Chicchi, Acacia Group) hanno partecipato ai lavori conclusivi del progetto europeo Seed (Smart Entrepreneurial Education and training in Digital farming - Educazione e formazione imprenditoriale Smart in agricoltura digitale), uno dei soli due progetti Erasmus+ finanziati in tutta Italia nell’ambito dello specifico bando europeo.

Il progetto SEED mira ad aumentare l’occupabilità dei giovani in agricoltura e a promuovere l’apprendimento basato sul lavoro, supportato da esperienze di mobilità.

Il progetto, di cui Umbraflor è capofila, è stato realizzato negli ultimi 2 anni grazie al prezioso supporto di Egina Srl, azienda di formazione accreditata con con la Regione Umbria e guidata da Altheo Valentini.

Prezioso il coinvolgimento di autorevoli partner locali ed internazionali (Istituto di istruzione superiore Ciuffelli-Einaudi Todi, European Association of Geographers, Università d’agricoltura di Nitra (Slovacchia), Università di Gent (Belgio), Associazione dell’industria della Navarra (Spagna) e di moltissimi collaboratori provenienti da Italia, Spagna, Slovacchia e Belgio, tra i quali: la Regione dell’Umbria; Confagricoltura Umbria; l’associazione Stati generali dell’innovazione; il Governo della Navarra.

Il progetto, tra i vari risultati conseguiti, ha definito un nuovo profilo di qualifica professionale “Facilitatore della trasformazione digitale nell’impresa agricola” che sarà inserito nel catalogo professionale della Regione Umbria.

“Il progetto costituisce l’inizio di un percorso che ha straordinarie potenzialità di sviluppo – dichiara l’Amministratore Unico di Umbraflor, l’Avvocato Matteo Giambartolomei – La capacità di portare in Europa le imprese umbre è il risultato del quale andiamo più orgogliosi, insieme alla possibilità che, primi in Italia, stiamo dando ai giovani umbri di formarsi per diventare dei veri e propri professionisti dell’innovazione digitale e imprenditoriale nel comparto agroalimentare”.

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