TERNI– In occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’amministrazione comunale di Terni organizza una serie di iniziative. In prima linea la biblioteca comunale che ha già inaugurato, il 21 novembre, il nuovo ciclo di incontri dal titolo "Le parole sono importanti". “L’idea che è alla base dell’iniziativa – dichiara l’assessore alle pari opportunità Elena Proietti – è quella di esplorare la natura complessa di alcune parole, al centro della riflessione contemporanea, nella loro evoluzione storica”.

Il 26 novembre alle ore 17 il caffè letterario Bct ospiterà l’incontro di Alessandra Carnevali, autrice romanzo “Il giallo di Palazzo Corsetti”. La presentazione, che si avvarrà della conduzione della psicologa e psicoterapeuta Michela Rosati, sarà l'occasione per presentare anche lo "Scaffale Self Help" di Bct che è stato rinominato “Risolvere”.

“Durante la giornata del 25 novembre – dichiara l’assessore Proietti – collaboreremo allo stand allestito in piazza della Repubblica dalla Questura di Terni per la campagna “Questo non è amore” attraverso cui verrà distribuito l’opuscolo contenente informazioni aggiornate sul fenomeno. La Direzione Servizi Sociali del Comune metterà invece a disposizione un opuscolo contenente informazioni in merito alla rete dei servizi, presenti nel territorio, dedicati alle donne vittime di violenza”.

“Dopo una riunione con le associazioni della Confcommercio di Terni – dichiara a sua volta l’assessore al commercio Stefano Fatale – abbiamo invitato gli esercenti della città ad allestire vetrine con la presenza del colore rosso durante la giornata del 25 novembre estendendo così il contributo anche a questa categoria”.

Da gennaio a marzo inoltre, la biblioteca comunale organizzerà un incontro al mese la titolo “La famiglia: risorsa e ostacolo contro la violenza di genere” per indagare il duplice profilo che la famiglia mostra quando si parla di violenza sulle donne.

“Un contesto in cui – sostiene l’assessore ai servizi sociali Marco Cecconi – si consumano anche atti di abuso. Di contro e ancor di più, agenzia formativa primaria nella quale parlare, educare e agire al fine di formare alla prevenzione gli uomini e le donne di oggi e di domani. Ne parleremo con genitori, operatori, docenti, esperti e, non ultimi, con le ragazze e i ragazzi”.

 

 

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