(AVInews) – PERUGIA – Un incontro per “riaprire le procedure di raffreddamento e conciliazione in merito alla vertenza sindacale in atto” inerente l’organizzazione dei servizi educativi per la prima infanzia del Comune di Perugia. Così lo hanno definito i rappresentanti sindacali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Usb del Comune di Perugia, riunitisi in Prefettura mercoledì 24 maggio, alla presenza di Paola Panichi, presidente della delegazione trattante di parte pubblica.

“I temi salienti su cui occorre confrontarsi – hanno spiegato in una nota congiunta Bruno Leombruni (Fp Cgil), Serena Sargenti (Cisl Fp), Cristiano Mezzasoma (Uil Fpl) e Beatrice Ciliani (Usb) – sono calendario scolastico, carico di lavoro che comincia a essere insostenibile a causa dell’età anagrafica del personale e mancato ricambio generazionale mediante nuove assunzioni, malgrado che la legge numero 124 del 2015, la cosiddetta legge Madia, all’articolo 17, lo consenta, dal 2016, per il personale educativo”.

“Dagli ultimi eventi sismici – hanno, inoltre, spiegato – stiamo chiedendo un protocollo per disciplinare l’impiego del personale in caso di chiusura delle strutture con ordinanza i cui lavori non hanno ancora avuto inizio. Ci troviamo di fronte a una amministrazione sorda alle richieste fatte, che promette di incontrarci o ci incontra solo se costretta. Aspettiamo una nuova convocazione del prefetto per confermare in forma definitiva lo stato di agitazione e annunciare eventuali azioni di contrasto”.

 

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