PERUGIA - Lo SPI CGIL lega di Perugia Corciano Torgiano in merito alla vicenda che coinvolge la gestione della sanità in Umbria si impegna a monitorare la situazione, affinché siano garantiti i servizi essenziali al massimo livello nei confronti di tutti i cittadini ed in particolare delle fasce deboli della popolazione: anziani, non autosufficienti, malati cronici, urgenze.

Lo SPI CGIL ribadisce un sostanziale apprezzamento per il sistema sanitario umbro soprattutto per i suoi livelli di eccellenza ma anche una forte critica per i limiti strutturali, acuitisi negli ultimi anni, nel rispondere con celerità alle esigenze di analisi e di esami diagnostici, alla delocalizzazione di malati anziani presso strutture lontane dal domicilio, alla carenza di una adeguata medicina di prevenzione, alla insufficienza di posti letto nelle emergenze.

In questi ultimi anni il servizio sanitario nazionale pubblico non solo in Umbria ha favorito per molte prestazioni l’accesso alla sanità privata, fatto che mina piano piano il principio di universalità del diritto alla salute.

Auspichiamo quindi che, al di là delle vicende giudiziarie, gli interventi che dovessero essere presi dal governo, come si paventa, tengano in considerazione le esigenze delle comunità locali e la ricerca di soluzioni condivise attraverso il confronto con le parti sociali, garantendo la continuità del livello di qualità dei servizi.

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