PERUGIA - L'amministrazione di Perugia promette 1000 posti di lavoro grazie all'arrivo dell'ennesima multinazionale, Ikea: vorremmo sapere se dopo vent'anni di colonizzazione della nostra regione da parte di ogni sorta di multinazionale, alla luce dei recenti dati economici, si possa considerare ancora un buon investimento per lo sviluppo dei nostri territori, tralasciando il fatto che l'Umbria è la regione con la più alta concentrazione di multinazionali e contemporaneamente la seconda regione in Italia per impoverimento (solo il Molise ha perso più punti di Pil dell'Umbria), e soprassedendo sul dettaglio che probabilmente se non esiste un nesso tra multinazionali e impoverimento sicuramente non esiste nemmeno tra multinazionali e arricchimento.

Ma soprattutto vorremmo sapere da chi oggi amministra il capoluogo di regione come sia possibile fare simili affermazione sull'impatto occupazionale quando si parla di un'azienda che impiega circa 6700 dipendenti divisi in 21 punti vendita in tutta Italia; non ci sarà un leggero scarto tra propaganda e matematica?

Oscar Monaco,
segretario provinciale Rifondazione comunista, Federazione di Perugia

 

 

Condividi