GUBBIO - Trent’anni in tricolore. La Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e dei prodotti agroalimentari di Gubbio, organizzata dalla Comunità montana Alta Umbria in collaborazione con il Comune di Gubbio, entra nel suo terzo decennio nell’anno delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia e l’appuntamento, in calendario dal 28 ottobre al primo novembre 2011, si tinge di tricolore. Il programma della manifestazione è stato illustrato alla stampa stamattina a palazzo Donini, alla presenza dell’assessore all’Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, del presidente della Comunità montana Alta Umbria Mauro Severini e dell’assessore al Turismo del Comune di Gubbio Marco Bellucci.

Il protagonista resta sempre lui, il nobile tartufo bianco di Gubbio e dell’Alto Chiascio che si annuncia, soprattutto dopo quest’estate così calda e povera di piogge, un prodotto quanto mai pregiato. Saranno una quarantina gli espositori di prodotti agroalimentari presenti all’edizione 2011, di cui dieci porteranno esclusivamente trifola fresca cavata soprattutto nella zona tra la Serra di Burano, Gubbio e le colline dell’Alto Chiascio. «Non è certo un prodotto per tutte le tasche – spiega il presidente della Comunità montana Alta Umbria, Mauro Severini – ma come ogni bene risponde alla regola domanda/offerta; la crisi morde e quindi anche i prezzi saranno spinti verso il basso. E ci sono sempre le pezzature più piccole che sono accessibili e comunque di ottima qualità come tutto il tartufo del territorio». Un prodotto simbolo dell’Alto Chiascio. «La Regione vuole difendere – ha sottolineato dell’assessore all’Agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini – questa vocazione a produrre tartufo bianco pregiato attraverso un nuovo regolamento in via d’approvazione che, nell’anno internazionale delle Foreste, riordini il taglio dei boschi, luogo privilegiato per lo sviluppo del tartufo, e attraverso una legge all’ordine del giorno del consiglio regionale di oggi ‘Norme per la valorizzazione del territorio rurale dell'Umbria’».

Oltre alla conferma del centro storico e dei suoi palazzi più importanti – ‘Arconi’ di palazzo dei Consoli, centro servizi ‘Santo Spirito’ - come sedi dell’esposizione, la novità del trentennale è l’ingresso del rinascimentale palazzo della Porta, un vero e proprio “palazzo del Gusto”, che ospiterà sotto l’egida dell’Associazione italiana sommelier delegazione di Gubbio, della project manager Cinzia Rosati e di Fotolibri, esperienze a 360 gradi nel mondo dei cinque sensi: banchi d’assaggio, laboratori sensoriali, officine didattiche, monologhi scanzonati sul mondo del vino e presentazioni delle più interessanti novità editoriali nel campo dell’enogastronomia.

Lo spazio di palazzo della Porta, poi, strizza l’occhio per la prima volta anche ai bambini, piccoli chef, con appuntamenti speciali per “pasticciare” allegramente tra i fornelli e favole in cucina.
L’inaugurazione ufficiale è in calendario per venerdì 28 ottobre, a partire dalle ore 17,00, a piazzale Frondizi (Centro servizi “Santo Spirito”) con l’esibizione del Gruppo sbandieratori di Gubbio e il corteo storico de “I Giochi de le Porte” di Gualdo Tadino. Quello di Ognissanti, tra l’altro, è il primo di sei week end dedicati al gustoso Re delle tavole: il mese di novembre sarà interamente dedicato al tartufo con degustazioni ed eventi organizzati dal Comune di Gubbio e da E20 comunicazione, in collaborazione con l’Ente montano. 

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