di Arm.Alle.

 

PERUGIA - Non è una voce fuori dal coro. Propone solo le Primarie, primarie per tutti. E lo fa da un pezzo. Tempo fa, il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, in un’intervista aveva dichiarato: “A primavera - si legge nell'intervista - si vota per le amministrative nei Comuni umbri. In autunno si organizzano le primarie senza perdere altro tempo. Nessuno deve sentirsi al sicuro. Tutti devono avere una investitura popolare. Basta con le rendite di posizione”.

E questi giorni, dopo lo scivolone del partito ad Umbertide reo di non aver invitato la corrente renziana a prender parte alla festa del Pd e in seguito alla tirata d’orecchie della Marini che dal palco di Santa Sabina commenta “non credo che sia corretto chiedere un giorno si e l’altro pure le primarie per la scelta del candidato a sindaco di Perugia, in questo modo si mette in atto una delegittimazione politica. Credo che chi occupa cariche istituzionali, farebbe bene a rendere conto di quello che ha fatto fino ad oggi e mi riferisco al presidente della Provincia di Perugia”, Guasticchi rincara la dose e annuncia battaglia.

E lo fa, come ci ha abituato in questi ultimi giorni, attraverso il web. Il tweet “su primarie aperte dirò come la penso sabato prossimo a Feste Unità a Perugia e domenica a Spoleto. Oseremo” non lascia dubbi domani a Santa sabina ci saranno scintille.

“Oseremo ancora – ha detto Guasticchi - dopo gli attacchi della Presidente Marini e del Sindaco Boccali contro di me per aver chiesto le primarie aperte anche per Perugia...ora solita strategia...si fa finta di niente. Il partito regionale e comunale tace...tutti hanno paura......io no.....nessuno può arrogarsi il diritto di far tacere gli altri...”. E via altra bordata. Che non resta nel web però. A parte i numerosi “mi piace” su Facebook, qualcosa si muove, dai territori c’è chi è d’accordo con il presidente della Provincia e dice si alle Primarie.

È Luciano Tavernelli, consigliere comunale a Città di Castello, che scrive: “Regole e norme ad personam, ne abbiamo avute fin troppe…il rinnovamento della politica passa attraverso un sistema democratico per la scelta dei propri leader, rappresentato dalle primarie. Non saranno certo regole improvvisate come quelle da te ipotizzate (riferito alla Marini ndr), che prevedono il secondo mandato automatico a impedire le primarie a tutti i livelli. Tutti dovranno sottoporsi alla valutazione del proprio elettorato, da Perugia, a Terni da Citerna, passando per Gubbio e Città di Castello. Primarie, dunque, senza lacci e senza inutili e insensate restrizioni”.

Twitter: @ArmAlle

 

 

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