di bnc

PERUGIA - "Eletti con il gratta e vinci". L'attacco è rivolto agli onorevoli e senatori umbri. Il mandante della frase è il presidente della Giunta Provinciale Marco Vinicio Guasticchi. Il luogo del delitto: la sala del consiglio provinciale. E c'è pure un movente complesso che va dall'attacco all'istituzione provincia fino ad arrivare alla scarsa chiarezza dei rappresentanti umbri sull'ultima votazione e su quelle future per l'abolizione dell'ente.

La metafora del "gratta e vinci" è degna di un Grillo incazzato, ma s'attacca benissimo al sistema elettorale che ha eliminato le preferenze per scegliere i deputati. Una battaglia questa che l'area Guasticchi porta avanti da tempo e per la quale ha chiesto anche uno speciale capitolo delle primarie per far scegliere alla base chi deve stare in lista per il Parlamento.

Ma la sfida ai deputati umbri ed anche ai consiglieri regionali - che con il loro voto possono modificare o abolire le province - si gioca sui costi della politica reali: il Presidente ribadisce i suoi 1500-1700 euro al mese contro i 7200 del Presidente Marini ("che qualcuno del Giornale dell'Umbria considera light, ma fa polemica son la mia indennità": ha detto in consiglio il presidente) poi affonda sui vitalizi e infine arriva alle indennità da 15mila euro dei deputati.

E  sul futuro della politica Guasticchi vorrebbe una sfida in un consiglio monotematico dove portare un po' tutti  per un confronto che deve partorire una ricetta umbra contro gli sprechi. Ma il consiglio servirà anche per ridabire quanto l'inutile provincia sia veramente utile ai comuni, alla cultura, alla viabilità, alla sicurezza, all'ambiente, alla sismisca e al turismo. La sfida continua.

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