ATENE - Le prime proiezioni ufficiali delle elezioni greche vedono confermata la vittoria della sinistra radicale Syriza anche se rispetto agli exit poll l'exploit si colloca nella parte bassa della forchetta, ma comunque ad un livello superiore rispetto ai sondaggi della vigilia. Il partito di Alexis Tsipras viene dato, infatti al 36,5%,  pari a 149/151 seggi sui 300 totali.

I conservatori di Nea Dimohkratia si collocherebbero nettamente indietro, al 27,7%.

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Curzio Maltese, svolta storica per Ue, ora anche in Italia - "Quello che e' accaduto in Grecia cambia un po' la storia dell'Europa, e ora speriamo che l'onda si estenda in altri paesi come Spagna e Portogallo, ma anche Francia e Italia". E' il commento a caldo di Curzio Maltese, europarlamentare con la Lista Tsipras. "Syriza - aggiunge – ha saputo leggere la societa', oltre a riunire partitini litigiosi. E' quello che dovremmo fare in Italia, al di la' della ricerca del leader. Bisogna ripartire dalla societa': non lo ha fatto nemmeno Renzi, che infatti perde consensi".

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Podemos, oggi la Grecia ha detto "sì, si può" - Con la vittoria di Syriza "oggi la Grecia ha detto si' si puo'... Possiamo costruire un paese piu' giusto": questo il commento su Twitter del partito spagnolo Podemos, che aggiunge: "dopo anni durante i quali Nd e Pasok hanno sequestrato la politica, la Grecia puo' rappresentare il paese del cambiamento".

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40% scrutinio; Syriza è a 148 seggi, tre sotto la maggioranza assoluta - Calo del vantaggio della della sinistra radicale Syriza vede la formazioni ferma a 148 seggi, 3 in meno della maggioranza assoluta che consentirebbe a Alexis Tsipras di governare da solo. Questo il dato fornito dal ministero dell'Interno greco sulla base del 40% delle schede scrutinate che vedono Syriza al 35,8% dal precedente 36,5%.

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Metà scrutinio; Siriza risale al 35,9 per cento e 148 seggi, sempre tre sotto la maggioranza assoluta - Quando ormai sono state scrutinate la meta' delle schede la sinistra radicale Syrizia e' al 35,9%, sempre a 148 seggi sui 151 necessari per conquistare la maggioranza assoluta e governare da solo. I conservatori di Nea Dimohkratia sono ora al 28,3%.
Il terzo partito greco si conferma l'estrema destra di Alba Dorata al 6,4%. Solo quarti i centristi di To Potami al 5,8%. Seguono da presso i comunisti del Kke al 5,4%, poi i socialisti del Pasok al 4,9. Ultimi i Greci Indipendenti (scissionisti di Nea Dimohkratia).

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62% Scrutinio; Syriza risale: 35 per cento, 149 seggi - Quando ormai e' stato scrutinato il 62% delle schede la sinistra radicale Syriza e' al 36 pari a 149 seggi, solo due in meno della maggioranza assoluta. I conservatori di Nea Dimohkratia sono al 28,1% (77 seggi). Il terzo partito greco si conferma l'estrema destra di Alba Dorata al 6,35 (17 seggi). Solo quarti i centristi di To Potami al 5,9% (16), tallonati dai comunisti del Kke al 5,45% (15 seggi), poi i socialisti del Pasok al 4,75% (13 seggi). Ultimi i Greci Indipendenti (scissionisti di Nea Dimokratia) al 4,69 (13 seggi).

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75% scrutinio; Syriza al 36,08 per cento, 149 seggi - Quando ormai e' stato scrutinato il 75% delle schede la sinistra radicale Syriza e' al 36,08%, sempre ferma quindi a 149 seggi, solo due in meno della maggioranza assoluta. I conservatori di Nea Dimokratia sono al 28,12% (77 seggi). Il terzo partito greco si conferma l'estrema destra di Alba Dorata al 6,33 (17 seggi). Solo quarti i centristi di To Potami al 5,94% (16). Seguono i comunisti del Kke al 5,44% (15 seggi), poi i socialisti del Pasok al 4,75% (13 seggi). Ultimi i Greci Indipendenti (scissionisti di Nea Dimokratia) al 4,69 (13).

 

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