di Paolo Fabrizi

I soldi alle Federazioni non potrà più erogarli il Coni, ma i criteri con cui verranno distribuiti li fisserà anche, forse addirittura per primo, il Comitato Olimpico.

Non è una certezza, non è ancora un accordo, ma è la strada più probabile che Governo e Coni decideranno di percorrere nei prossimi mesi per portare a compimento la fase di disgelo. Dando una botta al cerchio e una alla botte, ovvero proseguendo con la riforma dello Sport fortemente voluta dal Governo ma non togliendo al Coni le principali prerogative che hanno reso grande lo Sport italiano.

È questo il punto di compromesso tra Giancarlo Giorgetti e Giovanni Malagò, che hanno deciso di interrompere i venti di polemica e, dopo un iniziale chiarimento, nell’incontro consumato al Coni anche alla presenza del Sottosegretario Simone Valente, di Franco Chimenti, Carlo Ornati, Franco Carraro e di Claudio Matteoli, presidente Fipsas, hanno dato ufficialmente il via alla fase del dialogo. Soltanto l’inizio di una fase che proseguirà dopo il ritorno di Malagò da Tokio, dove si recherà per perorare la candidatura di Milano-Cortina.
Sembra davvero il compromesso possibile: d’altro canto il Governo non accetta che lo Sport gestisca se stesso in totale autonomia, mentre il Coni non accetta che dello Sport si occupi esclusivamente la politica.

La soluzione è che il Governo diventi ‘azionista’ dello Sport controllando attraverso il Mef il 100% della ‘Coni servizi’, mentre il Coni non resterà fuori dai processi decisionali della futura ‘Sport e salute’ o ‘Sport e benessere’. Un’autentica gestione condivisa che diventa ora l’obiettivo, dunque.

Mentre la chiave dell’accordo è appunto il passaggio della cassa dal Coni al Governo, da cui non si potrà prescindere. Il Coni potrà con ogni probabilità partecipare alla scrittura dei criteri e avere una presenza nel Comitato di ‘Sport e salute’, che comunque resterà a guida governativa. ‘Le aperture sono reciproche, ora ci auguriamo che finisca bene per tutti’, ha commentato Malagò. ‘Il Governo giocherà di squadra con lo Sport italiano per migliorare ciò che si può migliorare’, ha detto invece il Sottosegretario ai rapporti col Parlamento Simone Valente.

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