PERUGIALa Festa di “Liberazione”, organizzata dalla Federazione della Sinistra di Gubbio presso la Piazzetta della Madonna degli Angeli dal 19 al 21 agosto prossimi, ha comunicato il vicepresidente del Consiglio Regionale Orfeo Goracci, sarà una ottima occasione per fare approfondimenti e riflessioni su questioni particolarmente importanti ed attuali.

In questo periodo non c’è molto da festeggiare, ma rivedersi per parlare di resistenza con le donne testimoni di quella entusiasmante pagina della storia italiana, di personaggi quali Diego Maradona che hanno caratterizzato un mondo, quello del calcio, e contaminato la politica e le società di diversi paesi, particolarmente il mondo latino americano, è un’opportunità per non farsi risucchiare nel chiacchiericcio televisivo che spesso si replica anche in periferia.

Estremamente interessante sarà il confronto sulla società e l’economie in tempi di crisi, con i diritti che crollano, le disuguaglianze che aumentano, la necessità di riprendere il filo dei beni comuni come nuova declinazione di un’organizzazione sociale sostenibile che riparta dal lavoro e dalla dignità delle persone per costruire un futuro per tutti.

La manovra che Berlusconi sta propinando al popolo italiano, ha proseguito Goracci, sotto dettatura della Banca centrale europea è vera e propria macelleria sociale: sono sempre e solo i lavoratori dipendenti, i pensionati, le donne ed i giovani precari o cassaintegrati a doversi far carico delle necessità del debito dello stato gonfiato dalla speculazione finanziaria.
Gli Enti Locali sono messi nella condizione di dover sospendere l’erogazione dei servizi ai cittadini: quelli sociali, i trasporti, la sanità, le manutenzioni delle strade e la sicurezza.
Tutto questo accade perché un governo, espressione della destra più retriva, delle fasce sociali più abbienti, dei ceti più forti, non vuol mettere le tasche in mano ai propri sostenitori. In un paese che non ha mai voluto affrontare il buco criminale dell’evasione fiscale, Berlusconi, col cuore grondante di sangue, a tutto può pensare tranne che recuperare miliardi ai tanti italiani che, non avendo mai pagato le tasse, hanno accantonato patrimoni ingenti.

Perfino figure spicco del capitalismo italiano quali Luca Cordero di Montezemolo e De Benedetti dichiarano che sarebbe giusto ed utile varare una patrimoniale. Lo stesso segretario del PD, Bersani, seppur molto cauto, chiede di applicare una tassa sui capitali rientrati grazie allo scudo fiscale: si tratterebbe di recuperare ora lo sconto fatto due anni fa da Tremonti per far rientrare in Italia questi immensi capitali.

A me, inveterato comunista, resta lo sbigottimento ed il rammarico nel vedere che personalità di primo piano del moderatismo e del capitalismo italiano sono arrivate alle stesse conclusioni che noi da anni invochiamo: tutti paghino secondo le proprie capacità economiche e contributive, esattamente come indica la nostra costituzione democratica, conclude Goracci.
 

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