GUBBIO – Una due giorni piena, segnata dal filo conduttore della Memoria: per non dimenticare gli orrori dell'Olocausto e in generale per ricordare la tragedia della guerra, le sue vittime, i suoi drammi, con un monito a non ripercorrere la strada dell'odio che potrebbe riportare a scenari di divisione e distruzione., quella di Gubbio, che ha coinvolto il mondo della scuola.

Si è iniziato ieri, domenica 26 gennaio, quando in una sala refettorio della Biblioteca Sperelliana affollata è andato in scena “Sul filo della memoria, musiche letture testimonianze”  con il patrocinio di Comune e associazione Famiglie 40 martiri, presenti Sindaco, Vescovo e il prof. Giancarlo Pellegrini per l'ateneo perugino, per la regia artistica di Maurizio Ceccarelli, si sono esibiti Beatrice Goracci e Movimento “Our Voice”; Michele Menichetti e il Gruppo Poetico “Bauxite”. 

Il Mausoleo dei Quaranta Martiri ha poi ospitato stamane la Santa Messa , Ddopo di che, nell'Aula Magna dell'Edificio Scolastico di Via Perugina, alla presenza degli insegnati e studenti delle classi terze della Scuola Media “Mastro Giorgio - Nelli”, delle autorità civili e militari, sono state proposte alcune riflessioni sulle tematiche di questa giornata, a fare da guida la Dirigente Scolastica Francesca Pinna. Anche qui non è mancato un momento musicale, protagonisti i più giovani. 

Sempre nella stessa mattinata, gli studenti delle classi del tempo pieno della scuola primaria Giacomo Matteotti si sono ritrovati per leggere alcuni brani del libro “L’isola in via degli uccelli”, vedere un cortometraggio animato, intonare una canzone popolare ebraica, e onfine visitare l’Aula della Memoria, allestita nell’edificio scolastico di via Matteotti, dedicata alle Vittime dell'Eccidio dei 40 Martiri, che proprio in quel luogo trascorsero la loro ultima notte prima della fucilazione.

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