CITTA’ DEL VATICANO - Come si regge la Cupola di San Pietro? Per scoprirlo, la ricercatrice Marta Carusi "e' arrivata al punto di farsi imbracare come un'alpinista per poter scansionare le pareti con un geo-radar appositamente fornitole dal Laboratorio SGM di Perugia".

"Questa eccentrica indagine - scrive oggi l'Osservatore Romano - le ha permesso di individuare la posizione esatta di cerchi, barre e catene". "Dal punto di vista strutturale - riferisce l'articolo - la cupola e' armata da un gran numero di elementi metallici, predisposti a integrare la resistenza della muratura e ad assicurare l'aderenza dei blocchi. Le catene di ferro, collocate alle varie quote e disposte in concomitanza con le catene o le legature di travertino, assicurano il contenimento della parte piu' bassa della cupola, soggetta a una maggiore spinta, e di quella piu' alta, interessata dal peso della poderosa lanterna".

Alla luce di queste ultime indagini, emerge che "di oltre cinquecento titoli sulla costruzione della cupola, solo una decina presentano notizie attendibili, anche se parziali. Infatti nessuno aveva mai indagato sui materiali usati e come erano stati usati". C'e' voluta dunque una "nuova ricerca" promossa dalla Fabbrica di San Pietro, e affidata a due ricercatrici, per scoprire "ad esempio che le lastre di travertino sono state incernierate tra di loro con piombo fuso, cosi' come tutta la struttura e' tenuta insieme da sette grandi anelli di ferro, due dei quali posizionati sulla lanterna".

Fino ad ora, "si era infatti a conoscenza di due cerchiature di ferro e si ipotizzava l'esistenza di una terza, ma le indagini hanno individuato una struttura metallica complessa: 7 cerchi, 64 barre trasversali di collegamento tra le due calotte, 32 catene nella calotta interna, 16 catene nei costoloni, 16 paletti nella zona inferiore dell'occhio della cupola".

Certo Michelangelo e i suoi collaboratori avevano calcolato tutto, ma di tutto questo si era persa la memoria: "nascosti nella muratura, questi materiali non furono piu' individuabili".
 

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