"Mercoledì 6 febbraio - si legge in comunicato di Marco Gelmini, candidato di Rivoluzione Civile al Senato per l'Umbria - parteciperò all'assemblea programmatica regionale della Cgil dell'Umbria. Un appuntamento impotante che cade all'indomani dei dati impietosi sull'occupazione forniti dal rapporto Excelsior di Unioncamere e dal ministero del Lavoro. Dati che per quanto ci riguarda confermano la necessità di dotare l'Umbria di un piano regionale del Lavoro. Nemmeno l'Umbria infatti è stata risparmiata dal totale fallimento delle politiche iniziate da Berlusconi e proseguite  da Monti e da chi lo ha sostenuto: i numeri sulla disoccupazione, sulla precarietà giovanile e femminile, sulla cassa integrazione, sulla chiusura di aziende ed attività sono davvero pesanti e drammatici. Così come non è più rinviabile affrontare la questione salariale, con la crescita degli stipendi ai minimi da trent’anni."

 

"Questi sono i risultati prodotti grazie a chi ha votato l'abolizione dell'articolo 18 e la "riforma" delle pensioni. Rivoluzione Civile - conclude Marco Gelmini - propone di ribaltare queste politiche che hanno aggravato la crisi, che Monti ha potuto fare grazie a Pd, Pdl e Udc. Per uscire dalla crisi ci vuole una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze per alzare i salari e le pensioni più basse, bisogna abolire l’IMU, dotare il nostro paese di una legge contro le delocalizzazioni che regoli anche la presenza delle multinazionali sul territorio, istituire un salario sociale per i disoccupati e sviluppare un nuovo intervento pubblico in economia capace di puntare su politiche industriali innovative e di qualità."

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