“Sollecitare le istituzioni regionali e locali umbre, marchigiane e toscane ad istituire un tavolo tecnico al fine di completare, mettere in sicurezza, collegare alla viabilità ordinaria e aprire al traffico il traforo della 'Guinza', sulla E78, realizzato ormai da più di 10 anni, costato vite umane e oltre 350 milioni di euro”. Così il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, che parteciperà al presidio organizzato dal suo partito, per venerdì e sabato prossimi (26 e 27 ottobre) presso l'ingresso umbro del traforo.

 

L'esponente del Carroccio spiega che “dopo decenni di promesse non mantenute sulla realizzazione del tratto umbro della Superstrada dei Due Mari, crediamo che sia giunto il momento di lavorare affinché quest'opera possa essere utile alle popolazioni e all'economia di territori economicamente, culturalmente e socialmente omogenei anche nel caso in cui la E78 rimanga un incompiuta. Come nel corso del 'Guinza night' organizzato l'anno scorso – conclude Cirignoni-, sabato notte 27 ottobre, a piedi, insieme ad alcuni leghisti porterò un lume a carburo attraverso la Massa Trabaria, lungo i 12 km di sentiero che separano i due ingressi del traforo. Un gesto in onore agli operai che si sono prodigati per realizzare la galleria e per ricordare l'importanza di questo collegamento, progettato già all'epoca del granducato di Toscana e dello Stato pontificio”.

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