TERNI - "I simboli del nostro essere italiani, l'Inno e la bandiera, devono essere vissuti non come elemento identitario esclusivo, ma come la riaffermazione della nostra storia, delle nostre tradizioni, del rispetto per quelli che ci hanno preceduto e hanno fatto grande questo Paese, ma anche nella consapevolezza che questo non può essere elemento di esclusione": a dirlo è stato il capo della polizia, Franco Gabrielli, a margine della Giornata dell'amore per il Tricolore, organizzata dalla questura di Terni in occasione dei festeggiamenti di San Valentino, patrono della città.

Obiettivo dell'evento è stato quello celebrare la bandiera come simbolo di Patria, libertà e coesione sociale.
All'iniziativa che si è svolta a palazzo Gazzoli, oltre al questore Roberto Massucci, al prefetto Dario Emilio Sensi e ai sindaci della provincia, hanno partecipato la Fanfara della polizia, gli allievi della scuola di polizia di Spoleto, una rappresentanza di studenti delle scuole superiori e delle comunità straniere cittadine.

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