di Guido Liguori.

Previsione che ha contribuito a garantirlo. Ha vinto fagocitando le altre forse della Destra. Che complessivamente ottiene il 44%. La destra-destra vince o è protagonista in tutta Europa, dalla Svezia ai maggiori paesi mediterranei. Non poteva mancare il paese che ne detiene l'infausto copyright.
Ma Giorgia Meloni ha vinto in nome del fascismo? Non credo. Certo le va riconosciuto il merito di non rinnegare il suo passato. Ma i motivi della sua vittoria sono stati altri. In primo luogo è stata l'opposizione più visibile contro un governo tecnico di unità nazionale che non ha fermato il declassamento del tenore di vita della grande maggioranza dei cittadini. In secondo luogo ha unificato la paura della borghesia, della piccola borghesia e forse anche delle classi popolari. Paura di perdere il tanto o poco che ha in termini economici. A cui si aggiunge odio per i "fannulloni" del reddito di cittadinanza, per gli immigrati che "rubano il lavoro". E sfiducia verso l'Europa che pensa a Putin e non al costo del gas.
Di fronte a queste paure e a questo rancore non c'è più da molto tempo una sinistra popolare che faccia un chiaro discorso di classe, di interessi da difendere. Non c'è un partito che convinca ed educhi e costituisca una credibile trincea di resistenza. Non abbiamo più casematte... Il dato ampio dell'astensionismo penalizza in primo luogo le sinistre. Tutte. Ancor più quelle radicali.
Di fronte a questa situazione alcuni hanno voluto vedere in Giuseppe Conte il Novello Principe: vedremo come il suo nuovo M5s reggerà alla prova nuova dell'opposizione, quale cultura si darà.
La sinistra social-comunista ancora una volta non è apparsa credibile per varie cause, tra cui il fattore-tempo, che non può essere ignorato. Se bisogna rifondarla bisogna ripartire ora. E pensarla bene. Sapendo che sarà lunga e dovrà partire dai quartieri e non da Facebook. Sapendo che c'è bisogno di un processo costituente e coinvolgente, di una forza politica nuova, di una cultura non minoritaria che parli un linguaggio comprensibile dai più e non un linguaggio di nicchia.
 

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