FOLIGNO - La centralità geografica, la presenza di reparti Covid-19 all’Ospedale San Giovanni Battista, le grandi aziende ancora aperte in deroga al Dpcm che mantengono in attività migliaia di lavoratori e il diffuso tessuto assistenziale rendono Foligno e il suo territorio particolarmente vulnerabili alla diffusione del coronavirus, se non proprio a rischio.

Nonostante le richieste dei lavoratori e la denuncia pubblica ㅡ nostra, di altre forze politiche a livello locale e regionale, nonché delle parti sociali ㅡ ad oggi ancora non abbiamo certezze riguardo le misure prese per garantire la sicurezza di chi continua a lavorare, i protocolli di sicurezza, la formazione sui luoghi di lavoro e il coordinamento dei vari soggetti sul territorio.

Siamo fortemente convinti che siano necessarie maggiori risposte ed una attenzione differente  da parte dell’amministrazione locale e regionale per l'attuazione e l'ampliamento dei protocolli, prevedendo:
• Esecuzione dei tamponi per tutti i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e gli addetti operanti nel campo della cura, della diagnostica e della prevenzione del Covid-19;
• Esecuzione dei tamponi per tutti i lavoratori operanti in contesti chiusi ㅡ aziende, fabbriche, uffici, ecc. ㅡ in cui si siano verificati casi di positività non isolati;
• Attività di formazione e d'informazione ㅡ video, brochure, esposizioni in sicurezza ㅡ sui rischi e le modalità di contagio, sulle modalità di applicazione, rimozione e utilizzo dei dispositivi di protezione individuali (DPI).Abbiamo parlato con lavoratori, rappresentanti sindacali, forze politiche, operatori sanitari ㅡ compresi alcuni medici in pensione disponibili per fare formazione anche a distanza ㅡ e ovunque abbiamo riscontrato attenzione e preoccupazione.

Non diamo nulla per scontato e ampliamo le nostre attività per una maggiore sicurezza e una più rapida uscita dall'emergenza.

 

 

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