Bevagna (Pg) - Con “L’Umbria in viaggio nel futuro” la Fit Reti Cisl e la Cisl regionale, oggi 4 marzo al Teatro di Bevagna, si sono volute confrontare sugli spunti che offre il Piano regionale dei trasporti 2014-2024. La Fit Reti Cisl e la Cisl regionale, in questo modo, intendono continuare ad essere soggetti attivi per rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini, lavoratori, pensionati e quindi di tutti i fruitori del trasporto pubblico. Ad essere richiamato, prima di tutto, il bisogno di un percorso sinergico tra Regione e Comuni, in un progetto che vede l’Umbria come lo “snodo” centrale nel contesto nazionale. Anche per questo, alla tavola rotonda, sono intervenuti rappresentanti istituzionali –tra i quali l’assessore regionale Silvano Rometti- e aziendali. A concludere i lavori il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra.

Il segretario generale regionale della Fit Cisl Umbria Gianluca Giorgi, trattando di trasporto ferroviario, ha richiamato l’esigenza di potenziare questo settore, ammodernando il materiale rotabile (che supporti almeno i 2 cento chilometri l’ora), anche in compensazione dell’assenza dell'alta velocità. Ciò per evitare l'isolamento dell'Umbria e per dare risposta alle tante questioni ancora irrisolte che si trovano ad affrontare i pendolari umbri. Ma parlare di trasporti in Umbria significa non sottovalutare il potenziale, in parte inespresso, dell’ “Aeroporto di San Francesco d’Assisi”, soprattutto in un’ottica di sviluppo del turismo.

Giorgi ha poi trattato di trasporto stradale e qui si è soffermato a più riprese sulla questione rappresentata dal “nodo di Perugia”, che a causa cogestione del traffico, spesso è a limite della sostenibilità. L’intervento del segretario è stato anche un’ulteriore occasione per dire “no” al progetto di trasformazione della E45 in autostrada. Per lui “il progetto appare totalmente inadeguato” per i troppo lunghi tempi di realizzazione, per l’aggravio dei costi per i cittadini con l’introduzione del pedaggio e con possibili rischi di ulteriore aggravio per il traffico urbano. La questione deve diventare una priorità nazionale. Giorgi guarda con favore alla realizzazione di un sistema di “Piastre logistiche” (per il trasporto merci) articolate su tre siti umbri: Città di Castello, Foligno e Terni.

La tavola rotonda è stata occasione per la Fit Reti Cisl e per la Cisl regionale per trattare di trasporto pubblico locale da realizzare tramite un sistema di trasporto intermodale, che dovrebbe basarsi su un unico biglietto per viaggiare su Fs, Acap, Minimetrò e Umbria Mobilità. E proprio il Minimetrò, nel capoluogo, è stata occasione per descrivere con favore la mobilità alternativa, anche se per il sindacato questo avveniristico mezzo di trasporto non deve rimanere una “cattedrale nel deserto”.

In conclusione, è stata ribadito quanto possa essere dannosa una politica di soli tagli e, quindi, è sempre più necessario mettere in piedi una strategia che vada oltre le sole esigenze momentanee e che, per incamerare nuove risorse, attragga l’utenza con un servizio sempre più innovativo e adeguato. Al passo con i tempi e rispondente alle esigenze degli utenti.

A margine dell’incontro, il segretario regionale Cisl Umbria Pierpaola Pietrantozzi con delega ai trasporti, ribadendo i concetti espressi della Fit Reti Cisl ha sottolineato l’importanza del confronto realizzato in questa giornata dalla Cisl in merito al Piano regionale dei trasporti, che verrà licenziato dalla Regione in tempi brevi, che vuole poter contribuire in termini propositivi e costruttivi al miglioramento del sistema dei trasporti umbro, così come sintetizzato dal titolo della tavola rotonda “L’Umbria in viaggio nel futuro”.

Condividi