Nel borgo della Valnerina l’unica manifestazione umbra dedicata al mondo caseario - Anche domenica 9 giugno 60 stand di prodotti tipici e un infinito calendario di iniziative

(AVInews) – Vallo di Nera, 8 giu. – Vallo di Nera si è di nuovo trasformata nella “roccaforte del formaggio”. Oggi e domani, sabato 8 e domenica 9 giugno, infatti, il caratteristico paese castello della Valnerina ospita la 19esima edizione di Fior di cacio, l’unica manifestazione in Umbria dedicata interamente al mondo caseario, in tutte le sue più diverse e piacevoli sfaccettature, realizzata con il contributo del Gal Valle Umbra e Sibillini tramite la misura 19.3 ‘L’Europa investe nelle zone rurali’ del Psr Umbria.

Pecorini, caciotte, caprini. Dopo il tradizionale taglio del nastro con le autorità, le piazze, le strette viuzze e le cantine del borgo medievale sono state subito invase dal profumo dei pecorini e delle caciotte fresche e stagionate dei circa sessanta espositori presenti. A stuzzicare il palato, inoltre, banchi ricolmi di caprini, ricotte e tanti prodotti tipici umbri, compresa l’immancabile norcineria.

“Il trionfo del formaggio”. “È il trionfo del formaggio – ha detto il sindaco Agnese Benedetti –, è il fior fiore delle produzioni casearie, l’esplosione dei pascoli e della fioritura, è anche il fiore molle zafferano, che è uno dei particolari formaggi della Valnerina insieme al pecorino e a tanti caprini. C’è stata, infatti, una riscoperta del latte di capra e della sua lavorazione. Nonostante l’emigrazione, in Valnerina stanno rinascendo tante aziende agricole condotte da giovani che portano con loro la tradizione del passato ma anche tanta innovazione. D’altronde, Fior di cacio non si limita all’aspetto della mostra mercato, ma è anche occasione di riflessione sui temi concreti dell’economia del territorio”.

Casa dei semi della Valnerina. Già nella giornata inaugurale tanti sono stati gli appuntamenti collaterali, a partire dalla presentazione, a cura del Parco 3A, della Casa dei semi della Valnerina e dell’itinerario della biodiversità dell’Appennino umbro marchigiano che avrà sede proprio a Vallo di Nera. “Conserverà le sementi antiche – ha spiegato il sindaco Benedetti – e le rimetterà a disposizione di tutti quelli che le vorranno coltivare. Anche questa può essere un’opportunità per i giovani per investire e credere in questi territori”.

Il programma di domenica. Il ricchissimo cartellone di iniziative prevede, poi, per domenica 9 giugno, sin dalle prime ore della mattina, passeggiate ed escursioni nella natura incontaminata che circonda la città (info: 320.4039955) e alla scoperta di antichi eremi e abbazie (info: 328.9115948), un’estemporanea di pittura dedicata ai borghi e alla vita rurale in Valnerina (info: 334.3315594, linda.lucidi@libero.it) e, a varie riprese, canti popolari per le vie del paese, filatura e assaggi di mozzarella realizzata con il latte messo a disposizione dal Gruppo Grifo Agroalimentare, degustazioni itineranti di pane, prosciutto e pecorino. Alle 12, inoltre, all’ex convento di santa Maria, educational sugli abbinamenti dei formaggi con vini, birra, tartufo e confetture (replica alle 20.30) e, alle 13, show cooking ‘Cacio e pepe’. Nel pomeriggio il contastorie Mirko Revoyera affascinerà i più piccoli con fiabe e leggende, mentre, alle 18 in piazza Santa Maria, tutti potranno finalmente assaggiare la maxi ricotta di Fior di cacio offerta, anche quest’anno, dal Gruppo Grifo Agroalimentare. Ad accompagnare la chiusura della manifestazione, infine, concerto di pizzica e taranta con l’Officina popolare.
 
Nicola Torrini
 

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