VITERBO - E' tornato nel carcere di Viterbo con un'ora di anticipo sul termine fissato dal Tribunale di sorveglianza Rudy Guede che ha usufruito di un permesso premio nell'ambito della condanna a 16 anni di reclusione per l'omicidio di Meredith Kercher.

L'ivoriano aveva passato la notte insonne affacciato alla finestra della sede dell'associazione di volontariato che lo ha ospitato. Quindi ha incontrato la maestra che lo aveva "cresciuto" e la sua famiglia. Con loro ha fatto il "pranzo della domenica" con pollo e patate arrosto, una frittata e una crostata. Oltre a un melograno portato appositamente dalla famiglia della maestra. "Ha ripreso contatto con il mondo, ha dimenticato per qualche ora la sua condizione" ha spiegato Daniele Camilli, il suo portavoce.

Alla fine della giornata Guede ha rimesso insieme le poche cose che aveva portato con sé ed è tornato in carcere. "Grazie a tutti" le parole con cui si è congedato dai volontari del Centro per gli studi criminologici.

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