di bnc

PERUGIA - Da Roma in direzione Umbria sono arrivate due grandi incognite a riguardo dei tagli agli assessori regionali e l'abolizione della Provincia di Terni. Nel riassuntivo economico della Manovra di Ferragosto del Governo Berlusconi - pubblicate dalle agenzie - non è stata quantificato il risparmio economico che lo Stato beneficierà sulla chiusura di 34 province: né costi della politica, né quelli della macchina. Stesso discorso per i consiglieri regionali che in Umbria scenderanno da 31 (compreso il presidente eletto) a 20. Una mancata quantificazione - che secondo gli analisti - dimostrerebbe lo scettiscimo stesso del Governo nel far passare questi tagli ai costi della Politica.

In un clima di incertezza potrebbe riprendere speranza la Provincia di Terni alla quale il Governo, come per le altre, non ha nessuna intenzione di concedere un allargamento dei confini (Spoleto e Valnerina) dell'ultima ora.

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