(By SportPerugia.it)

PERUGIA - Finalmente la vittoria. Il Perugia centra in casa contro la Spal il primo successo stagionale, grazie ad un gol nella ripresa di Nicastro, subentrato a Di Carmine. Tre punti fondamentali, che consentono al Grifo di abbandonare l’ultima posizione in classifica e di guardare al futuro con maggiore ottimismo. Resta qualche dubbio, comunque, sulla tenuta di una squadra che ha perso lo smalto delle prime partite e che nel primo tempo è sembrata a tratti imbarazzante, complice alcune scelte tattiche di Bucchi davvero discutibili.

CRONACA – Bucchi, a sorpresa, schiera il 3-5-2 con Monaco, Volta e Belmonte in difesa e la coppia Bianchi e Di Carmine in attacco. A centrocampo Del Prete e Di Chiara sono gli esterni, mentre Zebli, Dezi e Brighi compongono l’asse centrale. Una scelta piuttosto discutibile, visto che il Perugia nel primo tempo è a tratti inguardabile e la Spal, che gioca con lo stesso modulo ed è ben più rodata nell’applicarlo, ha vita facile. La squadra di Semplici esce alla distanza e crea più di un’apprensione alla retroguardia biancorossa. Lazzari si vede annullare un gol per sospetto fuorigioco e poi Antenucci chiedo invano un calcio di rigore, per un dubbio intervento di Belmonte. Nella ripresa, Bucchi ritorna su i suoi passi: spazio nuovamente al 4-3-3, con Nicastro e Bonaiuto al posto di Belmonte e Di Carmine. Il Grifo non è quello spumeggiante delle prime apparizioni, ma sicuramente è più vivace rispetto ai primi quarantacinque minuti.  La Spal controlla senza grossi affanni. Bucchi gioca anche la carta Acampora, al posto di Dezi. I grifoni premono e al 39′ trovano il vantaggio con un colpo di testa di Nicastro su splendido assist di Del Prete. Nel finale gli emiliani tentano di recuperare lo svantaggio schierando il tridente (Cerri, Antenucci e Zigoni), ma senza successo. Il Perugia tiene e porta a casa il primo successo stagionale.

PERUGIA – SPAL 1-0 (0-0)

PERUGIA (3-5-2): Rosati; Monaco, Volta, Belmonte (1′ st Bonaiuto); Del Prete, Brighi, Zebli, Dezi (26′ st Acampora), Di Chiara; Di Carmine (1′ st Nicastro), Bianchi. A disp.: Elezaj, Imparato, Ricci, Zapata, Chiosa, Alhassan. All.: Bucchi.

SPAL (3-5-2): Branduani; Gasparetto (41′ st Cerri), Vicari, Cremonesi; Lazzari, Arini, Castagnetti, Schiattarella (35′ st Mora), Del Grosso; Antenucci, Finotto (30′ st Zigoni). A disp.: Marchegiani, Giani, Spighi, Grassi, Beghetto, Bonifazi. All.: Semplici.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce (Grossi – Formato). IV uomo:  Chindemi di Viterbo

MARCATORI: 39′ st Nicastro (P)

NOTE: spettatori 8548. Al 10′ st espulso il tecnico della Spal Semplici per proteste. Ammoniti: Vicari. Angoli: 7-1. Recupero: 1′ pt; 3′ st

 

I commenti del dopo  gara

Bucchi: “Dedichiamo la vittoria all’amico Osvaldo” 

“I complimenti vanno tutti ai ragazzi. Non siamo stati belli come al solito, ma sicuramente più pratici. Siamo partiti un po’ in difficoltà, facendo fatica sullo sviluppo del gioco e per questo nel secondo tempo ho deciso di passare al 4-3-3 che ci ha permesso una fluidità di gioco maggiore. Questa vittoria è un piccolo premio al lavoro del gruppo, una vittoria fortemente voluta dai ragazzi: questo deve essere un punto di partenza. La nostra consapevolezza è il gioco, sappiamo di farlo e bene e da qui dobbiamo iniziare il nostro punto di crescita. Vincere aiuta a vincere”.

Sull’improvviso e inusuale cambio di modulo.

“Ho deciso di partire con il 3-5-2 dopo aver valutato attentamente i giocatori che avevo a disposizione. Guberti non era disponibile, Zapata e Bonaiuto si erano allenato solo due giorni con la squadra mentre Nicastro veniva da un periodo di inattività forzata. Ha fatto un’ottima gara a Chiavari ma non aveva i 90′ nelle gambe: per questo ho deciso di dare spazio e minutaggio a Di Carmine e Bianchi. Il cambio di modulo un po’ ci ha destabilizzato ma abbiamo recuperato le nostre certezze nel secondo tempo con il 4-3-3”.

Un approccio alla gara, sta sera e non solo, troppo nervoso.

“Nei momenti in cui le cose non vanno è normale ci sia un po’ di tensione, tensione che ti annebbia la vista e ti fa perdere la concentrazione. L’abbiamo pagata sia sabato nel Derby che sta sera: giocare la partita da ultimi ti porta sempre quell’ansia da prestazione. Ringrazio anche i tifosi che ci spingono sempre, e credo che in B il Perugia sia l’unico ad avere una tifoseria così calda. Per noi il “Curi” è e deve essere un fortino”.

Infine il tecnico biancorosso ci ha tenuto a ricordare il tifoso del Perugia Osvaldo che, in occasione del Derby di sabato scorso contro la Ternana, ha trovato la morte.

“Un pensiero va al nostro amico e tifoso Osvaldo, che ha lasciato questo mondo con addosso i colori del Perugia. La vittoria sta sera la dedichiamo a lui e a tutta la sua famiglia”.

Andrea Profidia

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