Io rifletto il quarto film del regista Andrea Sbarretti, sarà presentato a Palazzo Spada il 3 ottobre alle 11.00 dall' Assessore alla Cultura Giorgio Armillei e dal Sindaco Leopoldo di Girolamo.

Uscirà il 2 ottobre al Cityplex Politeama Lucioli di Terni dove resterà in programmazione per una settimana.

I 100 attori non attori del film, sono stati tutti incontrati per caso durante alcuni eventi e scelti hic et nunc (qui ed ora) per la loro particolarità.

Il film parte dal fiume Nera a Collestatte Piano durante l’apertura della pesca alla trota, lo scorso febbraio. Durante le riprese incontra un 25enne simpatico che attira la sua attenzione: Lorenzo. Lo segue durante la pesca e conosce la moglie ed il figlioletto. Si danno appuntamento la domenica dopo ad Arrone per la partita di calcio della compagine in cui il ragazzo milita.

Ma quella stessa domenica c’è pure un altro evento, la sfilata di Miss Reginetta. Durante le riprese conosce una delle Miss, Marieta ed il suo ragazzo Giorgio. I due giovani si confessano davanti alla telecamera di Sbarretti e raccontano la loro storia d’amore. Durante queste riprese conosce Roberto, che sarà un altro protagonista del film. E poi ancora Carlo, Ilaria, Leonardo, tutti ragazzi estranei tra di loro, ma concatenati alla storia del film per essersi trovati nello stesso luogo del protagonista precedente. Una continuità paradossale, lega la vita di ragazzi spesso sconosciuti tra di loro in un montaggio che diventa la vera anima del film, condito dalle migliori musiche underground degli anni '90.  Un tour de force che condensa in 100 minuti oltre 100 attori.

Sono soprattutto trentenni, l’età più bella, come dichiara una delle intervistate.

Un film antropologico e sociale che fotografa una realtà che nessuna cronaca o televisione riesce a raccontare. La telecamera vicinissima ai protagonisti ne coglie ogni sfumatura, amplifica ogni minima incertezza offrendo delle verità a volte anche brutali, tipo la fine di una storia d’amore di una coppia intervistata.

La particolarità di Io Rifletto, è la caratterizzazione maniacale della topografia dei luoghi: il luogo diventa il protagonista, tanto da plasmare chi vi ci abita. È il racconto di una generazione, tra amori che sbocciano e dolore per la loro fine: tra speranze di trovare lavoro e il sottile piacere del dolce far nulla.

Andrea Sbarretti è un regista ternano, già autore dei film Il muro del passato, La sella del vento, Don Pierino, del cortometraggio L'operaio che tratta la difficile situazione dell' AST, vincitore dell' Umbria Film Festival di quest'anno.

Andrea Sbarretti è stato tra l’altro selezionato in un altro film social, che è “Italy in a day” di Gabriele Salvatores il film composto dai contributi girati dagli italiani, nella giornata del 26 ottobre 2013. Dei 45.000 video arrivati sono stati scelti 624 video e tra questi c’è quello del regista ternano.

Il trailer di “Io rifletto” è su www.andreasbarretti.it

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