Il segretario generale di Fiom Cgil Maurizio Landini non si accontenta e afferma che allo stabilimento Fiat di Pomigliano D'Arco «devono rientare non solo i 145 iscritti alla Fiom, come stabilisce la sentenza del Tribunale di Roma, ma tutti i lavoratori di Pomigliano». La sentenza del Tribunale di Roma, che ordina l'assunzione di quel numero di lavoratori della Fiom che si trovano in Cig, in base al ricorso portato avanti da 19 di essi, è immediatamente esecutiva, al punto che Landini afferma «domani mattina dovrebbero ritornare in fabbrica» e ritiene che «si potrebbe fare un contratto di solidarietà per assumerli tutti come è accaduto alla Volkswagen, riducendo l'orario di lavoro ma facendo lavorare tutti. E questo sarebbe un messaggio anche sul fatto che la Fiat crede nello stabilimento di Pomigliano e che può vendere la Panda».

Condividi