“La lotta alla precarietà deve essere la vera priorità della riforma del mercato del lavoro”. Così il Segretario Confederale della CGIL, Fulvio Fammoni, commenta quanto emerso dal rapporto sulla coesione sociale di ministero del Lavoro, ISTAT e INPS.

Per il sindacalista, infatti, “bisogna partire dal contrasto alla precarietà, lo dimostrano i numeri del rapporto, che ricalcano quanto da tempo inascoltati denunciamo, venendo accusati di disfattismo: nelle nuove assunzioni la precarietà ha superato l'80%, una realtà drammatica frutto anche del tempo perso in questi anni”.

Fammoni, richiamando il prossimo tavolo con il governo sulla riforma del mercato del lavoro, osserva: “La teoria delle diminuzione dei diritti non può funzionare: è uno schema già percorso e fallimentare. Per cambiare davvero è necessario superare la precarietà e creare un ammortizzatore sociale universale, che guardi soprattutto a chi ne è privo. Questi i temi della nostra agenda per il prossimo confronto con il governo”.

Fonte: Cgil

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