PERUGIA - Vittorio Sgarbi e le musiche pianistiche di Liszt per parlare dell'arte italiana con un ''discorso a due''. Il Festival delle Nazioni, che si sta svolgendo a Citta' di Castello, dedica la sua 44/a edizione all'Italia, e il recital di domani sera (ore 21,15, auditorium di Sant'Antonio) coniuga, nelle intenzioni del direttore artistico, Aldo Sisillo, i due temi di stretta attualita': la celebrazione del 150/o anniversario dell' Unita' e del duecentesimo della nascita del grande compositore ungherese, che dai suoi viaggi in Italia trasse motivi di ispirazione per alcune delle sue piu' belle musiche per pianoforte.

Con Sgarbi che parlera' di alcuni dei pilastri dell'arte italiana, interloquira' il pianista Nazzareno Carusi con un recital tutto dedicato a Ferenc Liszt, sul quale Dante e Michelangelo in particolare esercitarono una fortissima suggestione. Sgarbi nutre grande amore per la poesia, che propone spesso in letture pubbliche. ''Discorso a due'' prevede la lettura del V Canto dell'Inferno dantesco e le immagini dei capolavori di Michelangelo proiettate su grande schermo.

La ''controvoce'' sara' il pianoforte su cui Carusi suonera' brani tratti dal secondo quaderno di Anni di pellegrinaggio, composto da Liszt durante un viaggio in Svizzera, ma dedicato all'Italia e alle sue suggestioni culturali. Il momento piu' alto della serata, dal punto di vista musicale, e' senza dubbio l'esecuzione della Fantasia quasi Sonata ''Dopo una lettura di Dante'' e di una pagina come ''Il Penseroso'', ispirata alle tombe medicee custodite nella basilica di san Lorenzo a Firenze. Nelle intenzioni del festival tifernate, un tributo alle eccellenze culturali dell' Italia anche attraverso le note di uno dei piu' importanti compositori europei.

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