«La difesa dei lavoratori non passa attraverso lo scardinamento dei diritti acquisiti negli anni, come lo Statuto dei Lavoratori. L’articolo 18 non si tocca. Quanto alla precarietà e ai salari bassi, al ministro Fornero suggerisco una ricetta che predichiamo da tempo: cancelli la legge 30, che in Italia ha sdoganato la flessibilità declinata essenzialmente come precarietà per i lavoratori, soprattutto per i giovani. Con i diritti cresce l’occupazione, crescono i salari, crescono i consumi. Non con una manovra recessiva, non annunciando possibili riforme di elementi inalienabili e inattaccabili come l’articolo 18».

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