Una bella notizia per Monti, tanto preoccupato per la monotonia della nostra vita. Continua a crescere il numero dei dipendenti a termine, che segna un rialzo del 7,6% (+166.000 unità) su base annua. Un aumento che coinvolge per circa due terzi gli under 35. Che bello essere giovani e liberi eh? L'incidenza del lavoro a termine sul totale degli occupati raggiunge quota 10,3%. Quanto ai collaboratori, invece, si registra un piccolo passo indietro rispetto al terzo trimestre del 2010 (-2,1%, ovvero -8 mila unità).

Sono questi i dati Istat su occupati dipendenti a termine e sui collaboratori, ma il mondo della flessibilità in entrata è molto più vario. C'è, infatti, un folto sottobosco, basti pensare alle cosiddette «false partire Iva». Ecco che ottenere una stima ufficiale sul «precariato» è difficile, anche se possiamo immaginare sia più ampia della cifra «base» pari a 2,7 milioni. Se si aggiungono a questi il numero dei titolari delle false partite Iva, (lavoratori subordinati nei fatti ma ufficialmente autonomi e privi di garanzie) si supera la bella cifra di 5 milioni di persone con una vita briosa, emozionante, piena di avventure e di sorprese! Tutto il resto è noia o disoccupazione o lavoro nero!

Fonte: controlacrisi.org

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