Il recente scandalo dei test truccati sui gas di scarico degli autoveicoli Wolkswagen ha non poco allarmato l'opinione pubblica, per tutte le conseguenze causate alla qualità dell'aria, e in modo particolare i possessori di automobili della casa tedesca, i quali però potrebbero essere risarciti per il danno subito. Per queste ragioni la Federconsumatori, in data 2 ottobre, tramite il Presidente nazionale Rosario Trefiletti, ha depositato in diverse Procure della Repubblica un esposto/denuncia volto a stimolare l'accertamento dei reati di truffa, frode in commercio e disastro ambientale. Per il momento, sul cosiddetto "scandalo Volkswagen" il procuratore di Torino Guariniello ha aperto un'inchiesta, al momento contro ignoti, anche per i reati di "Frode in commercio e disastro ambientale".

I modelli interessati sono quelli omologati "Euro 5" quindi in data precedente al 1° ottobre 2015 dei marchi Volkswagen, Seat, Skoda e Audi, tutti equipaggiati con il 2.0 TDI EA 189. Federconsumatori informa che tutti coloro che hanno autovetture equipaggiate con il suddetto motore verranno al più presto contattati dalla concessionaria di riferimento per un'operazione di richiamo e per il relativo aggiornamento del software della centralina incriminata. Il tutto avverrà a titolo gratuito, ricorda l'associazione dei consumatori che allo stesso tempo invita a non firmare alcuna liberatoria a favore della società automobilistica.

Federconsumatori consiglia quindi di inviare una lettera di constatazione e messa in mora alla sede italiana e al concessionario, per conferire mandato al Presidente Trefiletti per il recupero di ogni danno materiale e non (qui il link con il modulo precompilato). Una battaglia che è solo all'inizio, molto dipenderà dall'inchiesta in corso a Torino, ma è già allo studio anche una possibile "class action", ipotesi che l'associazione sta valutando insieme alla Consulta Giuridica.   Per ulteriori approfondimenti la sede ternana di Federconsumatori è aperta ogni pomeriggio (in vico san procolo, presso la sede della CGIL), oppure è possibile prenotare un appuntamento al numero 0744/496239

 

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