TERNI  - "Il gruppo del Partito Democratico esprime profonda preoccupazione per le ultime prese di posizione su Farmacia Terni". Lo scrive Francesco Filipponi, presidente del gruppo del Pd a Palazzo Spada, in una nota diffusa nella serata di ieri. "Avevamo chiesto un confronto serio e sereno in consiglio comunale, e comunque in sede di dibattito sulle linee programmatiche, per ascoltare dal sindaco gli indirizzi su questa importante azienda partecipata - continua la nota  - e invece si continua da parte dell’assessore Dominici a far riferimento a presunti contrasti riguardanti aspetti di gestione, smentiti dall’azienda sia dal punto di vista dei rapporti personali, sia in merito alla corrispondenza". "Ovvero vengono smentite da Farmacia Terni comunicazioni e invii formali, circa il parere dell’avvocatura di Stato che sarebbe stato richiesto dal Comune, ed in merito ad osservazioni o richieste di modifica del bilancio consuntivo 2017. La nostra preoccupazione è anche legata alla mancata approvazione da parte del Comune del bilancio di Farmacia Terni che sancisce un utile di esercizio consistente, ciò mette a serio rischio il rinnovo degli affidamenti bancari dell’azienda e quindi anche gli equilibri". 

"Intendiamo poi sottolineare - conclude la nota di Filipponi - la singolarità di riferimenti a nuovi possibili vertici aziendali da parte di un singolo membro dell’esecutivo comunale, così come ha anche ha avuto modo di far notare l’On. Nevi, ed anche il richiamo a profili che sarebbero in fase di valutazione, in assenza di una procedura di valutazione pubblica. Il quadro che avevamo contribuito a costruire per questa partecipata nella precedente consiliatura e il risultato positivo complessivo, relativo al bilancio consuntivo 2017, fanno da contraltare agli attacchi all’immagine dell’azienda. Ribadiamo la nostra disponibilità al confronto sul futuro della partecipata in sede di dibattito consigliare, con l’impegno nei confronti dei cittadini alla salvaguardia degli assetti aziendali nel quadro degli indirizzi già formulati dal precedente consiglio comunale".

"La questione della vendita o meno delle farmacie comunali richiede competenza e non l'inutile gazzarra a cui stiamo assistendo in queste ore". E’ quanto scrive invece in una nota Alessandro Gentiletti, il presidente del gruppo consiliare di Senso Civico a Palazzo Spada. "Una classe dirigente competente è la novità di cui ha bisogno la città", scrive ancora Gentiletti. "Per questo ho predisposto una bozza d'interrogazione che depositerò nei prossimi giorni. Ritengo infatti che l'alienazione delle farmacie comunali, oltre a non essere necessaria, trovi impedimenti di carattere giuridico, non aggirabili attraverso la pretestuosa modifica del bilancio. Mi auguro che su questo, e non sui banali luoghi comuni, si concentri il dibattito nelle prossime settimane. Ritengo anche che sarebbe opportuno convocare l'amministratore e il presidente del collegio sindacale in commissione o in consiglio".

Con l'interrogazione Alessandro Gentiletti chiederà al sindaco e alla giunta, "se sia stata valutata l'opportunità/necessità di adottare un atto propedeutico in sede di autotutela, per la revoca della delibera di C.C. n. 257/2017, ai sensi dell'art. 21 octies e 21 nonies della legge n. 241/1990, in quanto delibera contrastante con le disposizioni della cd. Legge Madia, laddove sono indicati i servizi da mantenere e quelli per i quali l'Amministrazione ha l'obbligo di procedere alla dismissione; con la normativa sanitaria; con le disposizioni di legge sui beni ex ECA; con le disposizioni civilistiche sulle donazioni".

Gentiletti chiederà inoltre: "Se sia stata valutata l'opportunità/necessità di adottare un atto che - previa revoca in autotutela della delibera del Commissario Straordinario n. 1 del 01/03/2018 di dichiarazione del dissesto finaziario del Comune di Terni - abbia ad oggetto la riproposizione di un nuovo Piano di Riequilibrio Pluriennale a valenza decennale, motivando la scelta in base allo Statuto del Comune di Terni, alla sussistenza e alla tutela dell’interesse pubblico e dell’autonomia gestionale dell’Ente Comunale e, soprattutto, al fine di tutelare e difendere gli interessi pubblici della collettività ed il tessuto imprenditoriale della Città, compressi dalla dichiarazione di dissesto (come il diritto alla buona amministrazione, il diritto all’equa imposizione fiscale in relazione alla capacità contributiva personale e familiare, all’istruzione e all’educazione, alla tutela della salute, allo sviluppo sociale ed economico della Città, ecc.)".

"Il M5S depositerà una proposta di delibera sul futuro delle farmacie comunali". E’ quanto si legge invece in una nota diffusa nella serata di ieri da Thomas De Luca, presidente della commissione controllo e garanzia, a nome del gruppo consiliare grillino a Palazzo Spada.

"Il tema dei servizi pubblici e della gestione delle partecipate è centrale all’interno della nostra azione amministrativa, per un’opposizione costruttiva a tutela del patrimonio e degli interessi dei ternani. La delibera “Salva Farmacie” - continua la nota - metterà in condizione il sindaco e la sua giunta di poter rispettare gli impegni presi: «Nessuno venderà niente, i ternani possono stare tranquilli» queste sono infatti le parole di Leonardo Latini a pochi giorni dal ballottaggio".

"A distanza di un mese dall’insediamento del consiglio è necessario dare risposte concrete ai cittadini ternani. Se le uniche farmacie a non guadagnare sono le farmacie comunali di Terni, le ragioni vanno ricercate nelle scelte gestionali e nelle inadempienze della passata amministrazione comunale a partire dalla mancata applicazione dell’ultimo piano industriale. Farmacia Terni non è una società in crisi, è una società in grado di poter produrre, con il minimo sforzo, un milione di euro di utile all’anno. Utili che possono entrare a far parte del percorso di risanamento finanziario dell’Ente e che una volta completato, potranno sostenere la spesa sociale e i servizi alla persona". "Una rete territoriale, uno strumento unico nelle mani dell’amministrazione - si legge ancora nella nota del M5S - per poter sostenere politiche di prevenzione migliorando la salute e la qualità della vita dei ternani".

"Come presidente della commissione garanzia e controllo - conclude De Luca - vigilerò dettagliatamente sull'iter attraverso cui avverranno le nomine dei presidenti e dei consigli di amministrazione di Ternireti, ASM e Farmacia Terni. Ci sono delle procedure di legge ben precise che dovranno essere rispettate, dovrà essere avviata una procedura con avviso pubblico, a cui tutti coloro che avranno i requisiti di partecipazione potranno inviare i loro curricula. La comparazione tra i diversi profili, seppur nel perimetro della discrezionalità dell’organo politico, dovrà essere opportunamente motivata. Trovo politicamente inaccettabile qualsiasi richiamo volto a far si che le scelte gestionali delle nostre municipalizzate, quindi la qualità dei servizi erogati ai cittadini ternani, possano ancora essere soggetti a logiche di spartizione politica o addirittura familistica". 

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