MONTEFALCO – E' stato “L'accordeur” (italiano: L'accordatore di pianoforte) del giovane regista francese Olivier Trainer ad aggiudicarsi il primo premio al III Festival Internazionale del Cortometraggio “Con i minuti contati”, mettendo d'accordo non solo l'intera Giuria, ma anche il pubblico. L'opera è stata premiata in Francia con i César al Miglior Cortometraggio, ed è apprezzata in tutti i festival per la tecnica ineccepibile, una storia travolgente uno stile narrativo di grande impatto emotivo. La brillante carriera di un giovane pianista prodigio viene stroncata sul nascere, così Adrien – questo  il nome del protagonista interpretato dall'attore Grégoire Leprince-Ringuet, classe 1987 – si ricicla come accordatore di pianoforti e si finge cieco per semplificarsi la vita. L'accordatura dello strumento ogni volta è un momento di catarsi per Adrien e per i suoi clienti. Fin quando non finisce nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Nell'abitazione di un suo cliente si è appena consumato un omicidio, ma la padrona di casa, convinta della cecità di Adrien, lo accoglie in casa e lo lascia al suo lavoro. A causa di una serie di imprevisti, Adrien viene smascherato. Con sentore della morte imminente, cerca di restare nella parte del pianista cieco per non confermare eventuali dubbi. Ma i nervi saldi non lo salveranno.

Al secondo posto il corto “Vicky and Sam”, ambientato negli Stati Uniti ma realizzato dal regista portoghese Nuno Rocha. Strapremiato il cinema iraniano che si porta a casa la medaglia d'oro con “Maybe another time” di Amir Houssein Asgari e il Premio della Giuria con “When you get lost” di Ghasem Ansari, regista purtroppo in fin di vita a causa di un cancro, come riferito dal suo produttore Hadi Afshar, presente al Festival per l'intera settimana. La Menzione per il miglior cortometraggio italiano è andata a “Ombre” di Emanuele Pica  (nel cast Thomas Trabacchi, Vinicio Marchioni, Carlotta Natoli): una narrazione dai toni bui in cui si assiste al fallimento degli angeli custodi moderni, esseri ormai privi di qualsiasi potere divino, forse più vicini che mai ai limiti e alle debolezze dell'essere umano. Il regista Pica è stato ospite di “Con i minuti contati” per ben due serate, e ieri si è fatto buona compagnia con Francesco Picone, che ha ottenuto il Premio per la migliore crescita professionale grazie al cortometraggio horror “Io sono morta”.
Una settimana intensissima per il III Festival Internazionale del Cortometraggio di Montefalco che, mai come negli anni passati, ha visto una straordinaria affluenza di pubblico, abbattendo la soglia dei 900 spettatori complessivi, con un picco di circa 150 persone alla proiezione del lungometraggio “Scialla!” di Francesco Bruni. L'associazione socio-culturale “L'Arca delle Idee” ringrazia tutti coloro che hanno resto possibile la realizzazione del Festival, dai volontari alle istituzioni, alle imprese locali e non solo che hanno sostenuto l'iniziativa. Con il prezioso supporto del Comune di Montefalco, l'organizzazione, sotto la guida del giovane direttore artistico Nicola Papapietro, sta già preparando la IV edizione di “Con i minuti contati”, intenzionata a fare del Festival un occasione di richiamo innanzi tutto per la comunità locale, senza trascurare i professionisti del cinema.

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