La segreteria Nazionale del Pd crea il “dipartimento mamme”, scegliendo una linea politica chiara: non ha scelto le donne come centro della sua futura pratica politica.

In un contesto sociale dove emerge che su 10 ragazzi delle scuole superiori 5 ritengono normale dare degli schiaffi alla propria ragazza, dove ogni giorni siamo testimoni di un femminicidio il più delle volte annunciato, creare il dipartimento mamme e' segno di regressione culturale, di ritorno al passato.

Parlare solo di mamme esclude a priori le donne che non lo sono, quelle che lo vorrebbero essere e che non possono, quelle che per loro scelta non lo vogliono, i papà e la società tutta.

E essere madri significa essere anche altro: donne che hanno problemi con il lavoro, che non vengono valorizzate, che alcune volte subiscono violenza.

E allora noi vogliamo parlare di genitorialità, di welfare, di servizi che possano garantire alle donne e agli uomini di poter creare le migliori condizioni sociali e lavorative (che non sono certo i 1.000 euro per gli asili nido del chi prima arriva prima prende).

Si continui a lavorare sulle pari opportunità, senza delegare alle donne i ruoli più marginali. Si continui a lavorare per andare avanti sui diritti, non per tornare indietro e relegare le donne ad una sola condizione.

Simona Fabbrizzi
Segretaria provincia Perugia
Sinistra Italiana

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