Si è concluso nel tardo pomeriggio di ieri l’incontro con il responsabile delle relazioni sindacali per la curatela di Alimentitaliani (Ex Novelli), in fallimento, e le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil dell’Umbria.

Ribadita, da parte di tutti, la priorità di prorogare la cassa integrazione. Fatto che richiederà un ulteriore sforzo congiunto al fine di poterne usufruire al massimo, nel rispetto dei criteri di legge.

Necessario inoltre un ulteriore passaggio con la Regione Umbria per l’attivazione di alcune misure di politiche attive del lavoro, tra cui un bando operativo presso i Centri Per l’Impiego di Perugia e Terni, rivolto alle aziende che intendono assumere lavoratori scegliendoli tra i circa 40 esuberi dell’azienda.

“Di certo – commenta Paolo Sciaboletta, segretario Flai Cgil Terni – non è sufficiente investire soldi se non si creano anche concrete condizioni occupazionali, per cui bisognerà ragionare anche di questo nel prossimo Piano di Sviluppo dell’Umbria”.

Il prossimo passo sarà la firma di ratifica dell’accordo per la proroga della cassa integrazione, presso il ministero del Lavoro, fissata per il 2 maggio prossimo. Una ratifica fondamentale per fare in modo che i lavoratori abbiano delle garanzie anche alla luce di una possibile vendita delle unità di business aziendale – uova e pane .

La curatela, su questo punto, non esclude tuttavia né l’ipotesi di cedere rami dell’azienda tramite le procedure concorsuali, né quella di disfarsi dell'intero perimetro.

Su questo punto Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil scrivono in una nota congiunta: «Ribadiamo la necessità assoluta di avere a che fare con soggetti seri del mondo imprenditoriale e vigileremo  sul percorso. Pertanto – proseguono i sindacati – chiediamo trasparenza massima nei percorsi e, soprattutto, tutela massima per i lavoratori coinvolti. Le Istituzioni umbre – conclude la nota – hanno il dovere effettuare delle verifiche sui soggetti che manifesteranno interessi».

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