Di Fabio Sebastiani

I sindacati belgi hanno proclamato oggi uno sciopero generale il 30 gennaio prossimo, giorno in cui è previsto il Vertice straordinario della Ue. L'ipotesi dello sciopero - che era stato annunciato come possibile già a metà dicembre - aveva indotto il presidente della Ue Herman van Rompuy ad anticipare a domenica 29 il summit, per ovviare ai problemi provocati dall'astensione del lavoro dei controllori aerei. Invece proprio ieri il Consiglio ha confermato l'appuntamento per il 30. Intanto, oltre 10.000 lavoratori greci sono scesi oggi nelle strade e nelle piazze del centro di Atene per manifestare ancora una volta contro la politica di austerity varata dal governo per cercare di salvare il Paese dalla bancarotta.

Ma anche contro la troika e i rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia ritenuti i responsabili della grave situazione economica in cui versa la gente. In quella che è stata la prima protesta popolare del 2012, almeno 7.000 persone aderenti o simpatizzanti del Fronte di Lotta dei Lavoratori (Pame, vicino al partito comunista greco) si sono radunate sin dalla tarda mattinata nella centrale piazza Omonia dalla quale sono partite poi in corteo per raggiungere l'ingresso del ministero del Lavoro scandendo slogan antigovernativi e innalzando striscioni contro "il governo dei plutocrati".

Oltre 3.000 persone - tra cui aderenti ai sindacati del settore privato, professionisti e giornalisti - si sono radunate in piazza Syntagma, davanti al Parlamento. Anche qui slogan e striscioni ma nessun incidente di rilievo a parte l'aggressione ad un poliziotto in borghese da parte di un gruppo di giovani incappucciati che, dopo averlo malmenato, sono fuggiti portandogli via la pistola d'ordinanza.

Fonte: controlacrisi.org

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