PERUGIA - Incontro urgente, questa mattina, 2 luglio, in Regione, sulla questione Province. Il neo assessore regionale alle Riforme, Antonio Bartolini, ha convocato le organizzazioni sindacali e le Rsu delle Province, prima a Perugia e poi a Terni, per confrontarsi sull’emergenza, che lo stesso assessore ha ribadito essere “priorità assoluta per la giunta regionale”.

Bartolini ha informato le organizzazioni sindacali presenti (Cgil, Cisl, Uil e Direl) e le Rsu, sullo stato di attuazione della legge regionale 10/2015, illustrando come la giunta intenda procedere nell’attuazione della legge stessa. Da parte loro, le organizzazioni dei lavoratori hanno ribadito le due condizioni essenziali per procedere: che la riorganizzazione imposta dalla legge Del Rio non produca esuberi di personale, tenendo conto anche dei lavoratori precari dei centri per l’impiego;  e che ogni step di attuazione della riforma sia seguito e valutato da un coordinamento permanente fra la giunta e le stesse organizzazioni sindacali, insieme alle Rsu.

L’assessore, pur sottolineando le difficoltà esistenti, ha ribadito la condivisione da parte della giunta di questi obiettivi e impegni. Ha poi annunciato che nell’assestamento di bilancio previsto per settembre potrebbero essere reperite risorse aggiuntive, mentre rimangono aperte le problematiche relative alla polizia provinciale e ai centri per l’impiego, aggravate dalle recenti decisioni contenute nel decreto legge sugli enti locali.

La prossima tappa del percorso di confronto è fissata per il 13 luglio, quando è convocata la prossima riunione del tavolo di governance della riforma.

Un tema, questo, delle riforme delle Province che si fa ogni giorno di più allarmante e che non può essere circostritto alla sola voce "dipendenti", come dimostra la quasi "bancarotta" dichiarata oggi del presidente della Provincia di Terni Di Girolamo per la mancanza assoluta delle risorse finanziarie necessarie per assicurare la continuità dei servizi da garantire ai cittadini.

 

 

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